È stato firmato questa mattina in Prefettura a Savona l’accordo quadro sul “Protocollo Caldo”, alla presenza delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, delle istituzioni e degli enti coinvolti. L’intesa rappresenta un aggiornamento e un rafforzamento delle norme già contenute nei protocolli precedenti, con l’obiettivo di tutelare in maniera strutturale la salute e la sicurezza dei lavoratori di fronte agli effetti sempre più gravi determinati dai cambiamenti climatici.
L’accordo sancisce l’obbligo, per i datori di lavoro, di valutare tutti i rischi legati all’esposizione ad agenti fisici, incluso il microclima e quindi anche lo stress termico derivante da temperature elevate o condizioni climatiche estreme.
Il protocollo prevede inoltre la possibilità di accedere alla cassa integrazione ordinaria (CIGO) in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa dovuta al caldo eccessivo, anche in presenza di temperature inferiori ai 35°C, qualora venga rilevata una temperatura “percepita” più elevata.
“I cambiamenti climatici impongono nuove regole – dichiarano CGIL, CISL e UIL Savona – Non possono più essere trattati come un'emergenza occasionale. Servono norme permanenti, efficaci e strutturali, per garantire la sicurezza e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, specialmente nei settori più esposti.”
Il ruolo della Prefettura di Savona si è ancora una volta dimostrato fondamentale nel garantire un confronto costruttivo tra le parti, permettendo il raggiungimento di un risultato importante, che si traduce in tutele concrete per chi lavora.
News06 agosto 2025 12:40
Col caldo non si scherza
Firmato in Prefettura a Savona l’Accordo Quadro. CGIL, CISL e UIL: “Servono regole permanenti per fronteggiare i cambiamenti climatici”
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