Tino Amatiello - segretario provinciale della Filctem Cgil - rimarca che l’azienda, fino ad ora, aveva sempre rassicurato sulla tenuta occupazionale.
“Invece ci troviamo con una procedura di licenziamento collettivo per 41 lavoratori tra Vado Ligure e Milano” (in totale sono 91): gli esuberi, a quanto si evince dalla lettera - rigorosamente in inglese - riguardano la parte impiegatizia. Logistica, magazzini, spedizioni, tutto quello insomma che non è produzione.
“La questione è veramente critica, i lavoratori sono sconcertati: oggi pomeriggio incontreremo la Rsu. È il sistema americano - chiosa Amatiello: si discute e si decide in posti lontani, fuori dai siti produttivi. Esso aveva già ceduto le raffinerie, le buste paga arrivano dall’Asia e adesso quest’altra operazione di decentramento”.
E Vado Ligure, con la sua antica storia industriale, rischia di perdere un altro pezzo di quel poco che rimane.





