News16 ottobre 2025 15:13

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

Ecco il programma di Nuovofilmstudio, Cattivi Maestri e Raindogs House

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

 

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 17 ott (15.00 - 18.00 ita) (21.00 vos)

sab 18 ott (15.00 - 18.00 - 21.00 ita)

dom 19 ott (15.00 - 18.00 - 21.00 ita)

lun 20 ott (15.00 - 18.00 - 21.00 ita)

EDDINGTON

di Ari Aster

con Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal, Austin Butler

Stati Uniti 2024, 145’

Maggio 2020. In una piccola cittadina del New Mexico, un acceso scontro tra lo sceriffo locale  e il sindaco dà il via a una pericolosa escalation, trasformando Eddington in una polveriera pronta a esplodere. In un clima sempre più teso, i cittadini si ritrovano divisi gli uni contro gli altri in una spirale di diffidenza e paura.

Dallo scrittore e regista Ari Aster ("Hereditary", "Midsommar", "Beau ha paura") arriva un film contemporaneo e stratificato che sfida i confini dei generi, ambientato nel sud-ovest americano durante la tumultuosa estate del 2020. Isolata e confinata in casa, una nazione sotto pressione si ritrova a vagliare la realtà attraverso la nebbia dei social media e perde la lucidità collettiva. Joaquin Phoenix, nei panni dello sceriffo di una piccola città, si candida a sindaco quando l'attuale primo cittadino, interpretato da Pedro Pascal, tenta di modernizzare il loro polveroso villaggio cercando di portare un nuovo centro dati di intelligenza artificiale. 

«Sappiamo tutti che viviamo nelle nostre camere dell'eco perché siamo intrappolati in un sistema basato sul feedback», afferma Aster. «Il problema è che le persone non si ricordano di saperlo. "Eddington" parla di ciò che accade quando il feedback aumenta a dismisura e le bolle entrano in collisione». Con un cast corale che vede anche la partecipazione di Emma Stone e Austin Butler, il film si presenta spesso come una commedia dark, perché, dopotutto, se non si riesce a ridere del circo americano di oggi, si finisce sicuramente per piangere. «Non fraintendetemi: non penso che nulla di ciò che sta accadendo in questo momento sia divertente, ma è tutto assurdo», dice Aster. «E la cosa insidiosa della nostra cultura è che è spaventosa, pericolosa e catastrofica, ma anche ridicola, stupida e impossibile da prendere sul serio. Volevo realizzare un film che rispecchiasse il paese in cui viviamo, senza necessariamente demonizzare o esaltare nessuno. Spero che sia democratico, nel senso che dà lo stesso peso a tutti gli strumenti di questa cacofonia. E alla fine, qualunque siano le nostre differenze di opinione, dobbiamo trovare un modo per ricominciare a interagire gli uni con gli altri. Il potere della tecnologia e della finanza ci ha tenuti congelati e isolati nei nostri silos individuali, ma siamo tutti nella stessa situazione. Sappiamo tutti che c'è qualcosa di molto grave che non va».

Trailer: https://youtu.be/i3LIBeswdrw

mar 21 ott (15.30 - 21.00)

mer 22 ott (18.00)

Il Cinema Ritrovato. Al cinema - in collaborazione con la Cineteca di Bologna

PEEPING TOM 

L’occhio che uccide

di Michael Powell

con Carl Boehm, Moira Shearer, Anna Massey

Regno Unito 1960, 101' - versione restaurata in inglese con sottotitoli in italiano

Fin da bambino, Mark Lewis è vittima di bizzari esperimenti da parte del padre, uno scienziato che vuole studiare e registrare gli effetti della paura sul sistema nervoso. Da adulto Mark lavora presso uno studio cinematografico londinese. Nello stesso tempo coltiva un terrificante hobby: uccidere donne mentre le riprende con una telecamere per filmare le loro espressioni di terrore un attimo prima di morire. Una sera Mark incontra e fa amicizia con una ragazza, Helen Stephens, inquilina di una camera nella sua casa. Riuscirà Helen a redimere Mark, o sarà semplicemente un'altra delle sue vittime?

Pare che Michael Powell fosse sinceramente spiazzato dall’accoglienza riservata a "Peeping Tom". Probabilmente pensava che la scelta di evitare eccessi pruriginosi potesse distrarre il pubblico dalla premessa profondamente scioccante. I molti riferimenti e la vena umoristica del film passarono però inosservati nella tempesta di indignazione che scatenò, con accuse di atteggiamenti “malsani”, “morbosi” e “perversi” che accomunarono tutte le recensioni (nelle sezioni “Arte e spettacolo”, ovviamente; i commenti della stampa specializzata furono quasi uniformemente favorevoli). Gran parte delle reazioni scandalizzate va indubbiamente attribuita alla disturbante verosimiglianza del film. "Peeping Tom" è ambientato in luoghi riconoscibili della Londra contemporanea. Il giornalaio che paga Mark perché realizzi “foto artistiche” destinate a clienti rispettabili è il volto accettabile di una vasta e inconfessabile industria che soddisfa la perversione della nostra società. In modo analogo Powell scelse l’affascinante e mite Carl Boehm per il ruolo di Mark, il timido psicopatico che alterna il lavoro di assistente operatore in uno studio cinematografico alla perversa passione extracurriculare. Il legame tra ‘cinema normale’, spietatamente beffeggiato nelle scene in cui Mark lavora a un thriller di routine, e il suo ‘cinema segreto’ diventa sin troppo evidente: davanti allo schermo siamo tutti voyeur.

Trailer: https://youtu.be/juadBqjKl-M

mar 21 ott (18.00)

mer 22 ott (15.00 - 21.00)

THE END

di Joshua Oppenheimer

con Tilda Swinton, George MacKay, Moses Ingram

Danimarca/Irlanda/Germania/Italia/Gran Bretagna/USA/Svezia 2024, 148'

Il mondo è finito. Ma l’umanità, forse, no. In un bunker sotterraneo riarredato come una casa di lusso, vivono e sopravvivono Madre, Padre e Figlio e cercano di mantenere la speranza e un senso di normalità aggrappandosi a piccoli rituali quotidiani. Ma l’arrivo di una ragazza dall’esterno incrinerà il delicato equilibrio di questo apparente idillio familiare.

Joshua Oppenheimer ha raggiunto la notorietà internazionale grazie al dittico di documentari incentrati sul genocidio avvenuto in Indonesia negli anni Sessanta, caratterizzati dall’ibridazione fra cinema del reale e ricostruzione finzionale, particolarmente evidente in "The act of killing". Questa sua prima volta nella fiction è originale, e unisce la fantascienza distopica, il musical e l’atmosfera onirica. Le suggestive grotte siciliane di salgemma nelle Madonie ospitano il bunker in cui si è rifugiata la famiglia protagonista dopo l'apocalisse ambientale cui non è stato estraneo il padre, che potrebbe incarnare uno dei miliardari che oggi negano la stessa emergenza climatica da loro accelerata, mentre si preparano al piano B. Assieme al figlio, nato nel bunker, l'uomo riscrive le vicende di oltre 20 anni prima, di fatto auto-assolvendosi, mentre la madre si crogiola nelle glorie passate pur mostrando evidenti crepe emotive; sarà proprio lei la più ostile all'accoglimento di una giovane che ha lasciato indietro la propria famiglia, nella cui vicenda si può leggere una metafora del dramma dei migranti. Un opera ibrida, visivamente affascinante, in cui Oppenheimer continua a scavare nelle pieghe dell'animo umano.

trailer: https://youtu.be/Fn9aeBGZ990

gio 23 ott (20.30 - soci sostenitori 5€; soci ordinari 6€; non soci 7€)

Onde di terra  - Un viaggio cinematografico nel cuore delle Langhe 

Ospiti il regista Andrea Icardi e lo storico e sociologo Marco Revelli, figlio di Nuto, in dialogo per raccontare il legame tra la memoria paterna e le storie evocate dal docufilm. 

"Onde di terra" trae la sua ispirazione dalla figura e dagli scritti di Nuto Revelli che raccontano la storia e la memoria contadina delle Langhe. 

ONDE DI TERRA 

di Andrea Icardi 

con Erica Landolfi, Paolo Tibaldi, Lucio Aimasso, Sandra Forlano, Oscar Barile, Pippo Bessone

Italia 2024, 110’ 

Langhe. 1973. La campagna piemontese si spopola, quasi il 40% della popolazione, per la maggior parte donne, lascia i campi per la città in cerca di un lavoro sicuro. Per contrastare questa emorragia demografica nascono i bacialé, intermediari che organizzano matrimoni per corrispondenza tra i contadini locali e le giovani donne del Sud Italia. In questo contesto si muovono Remo, giornalista di Alba, e il suo amico d’infanzia Amedeo, contadino di Alta Langa, che conosce solo il lavoro nei campi e sa a malapena leggere e scrivere. Per aiutarlo, Remo si finge la sua voce e scrive lettere d’amore piene di poesia a Fulvia, una ragazza calabrese di Brancaleone. Lusingata dalle parole ricevute e incoraggiata dalla madre, Fulvia trova il coraggio di partire verso un futuro incerto. Giunta nelle Langhe, però, la giovane scopre che l’uomo che l’attende non è il sensibile autore delle lettere, ma un contadino rude, pur di animo buono, che nulla sa di letteratura né dei poeti che hanno cantato quelle colline. Delusa dall’inganno, Fulvia affronta Amedeo e Remo, trovandosi a vivere una storia fatta di scontri, rivelazioni e forza interiore, in cui il legame con la terra e la ricerca di sé diventano elementi centrali. Onde di Terra narra la storia contadina di questa terra generosa, intrecciandola con le pagine immortali dei grandi autori che qui sono nati e cresciuti. Da Cesare Pavese a Beppe Fenoglio, da Giovanni Arpino a Nuto Revelli, le loro parole prendono vita sullo schermo, offrendo uno sguardo intimo e potente sull’anima di queste valli.

Trailer: https://youtu.be/cXdjQ-jFb7A

teatro dei cattivi maestri 

Sabato 18 ottobre h 18

Domenica 19 ottobre h 18

LA BELLA ADDORMENTATA LA RACCONTO IO!

Nuova produzione di Cattivi Maestri Teatro.

Liberamente ispirato a “La bella addormentata” di Charles Perrault.

Di Antonio Tancredi, Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.

Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.

Drammaturgia, ideazione scenica e regia Antonio Tancredi. Scenografie e costumi Valentina Albino.

Disegno luci di Luca Albertazzi.

Sul palco due attrici bisticciano per scegliere come raccontare la fiaba de “La bella addormentata”. Una fiaba che tutti conoscono, ma non tutti conoscono completamente. Sì, certo, tutti sanno della fata invidiosa e cattiva non invitata al battesimo, dell’arcolaio, del magico bacio del principe… ma chi sa cosa è successo dopo a questa giovane coppia di innamorati? Ve lo racconteranno due narratrici, avvalendosi della parola, dei gesti, di piccoli burattini a dito, di oggetti e di segni che lasceranno su un fondale bianco. Su questo grande lenzuolo/letto rianimeranno quella storia antica. Del resto, che cosa fanno i narratori e le narratrici se non far rivivere storie che altrimenti dormirebbero chissà per quanto tempo ancora?

BIGLIETTI

Interi: bambini € 7, adulti € 9 / Ridotti soci Arci: bambini € 6, adulti soci Arci € 8 / Ridotti soci sostenitori Officine Solimano: bambini € 5, adulti soci Arci € 7 / Ridotto portatori di disabilità (adulti o bambini): € 3. CARNET (nominativi, validi fino a maggio 2026): carnet 5 spettacoli (1 bambino e 1 adulto) € 70, soci Arci € 60.

PRENOTAZIONI Tel. 392 1665196, 349 2984973, 347 5860670 (WhatsApp, SMS, chiamata)cattivimaestri@officinesolimano.it LINGUAGGIO teatro comico d’attore e oggetti ETÀ CONSIGLIATA dai 5 anni DURATA 50′

RAINDOGS HOUSE musica

Giovedì 16 ottobre ore 21.30

THE MORLOCKS

Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 21:30

ingresso 15e con tessera arci

Domanda iscrizione – Biglietti On Line

https://youtu.be/WHLXhQMu3ds?si=3wZuNZJooIm7gJw8

https://youtu.be/Bin_0FMVoNg?si=qr8Z_vWMvTE2FLAX

https://youtu.be/jepFPIJktjw?si=BwZs6RcDVH6vrQQO

https://youtu.be/NJ3XWnzul20?si=DDSmrvrG5mZ3LfXM

https://youtu.be/E78VeXbqf7o?si=EosrsHHbqyC5Uh5P

Allé! Questa è una band leggendaria dotata di un’attitudine garage autentica e pura. Hanno ricreato il ritmo selvaggio di band come i primi Stones, The Stooges e New York Dolls, con la potente voce infuocata di Leighton al comando. La loro musica ha un sound da brivido che non ha rivali!

Tornano in Italia a grande richiesta The Morlocks, una delle band fondamentali della scena garagepunk 80s west coast, fonte di ispirazione per moltissime band contemporanee e nate degli ultimi decenni. Fondati nel lontano 1984 da Leighton Koizumi e dal chitarrista Ted Friedman, sono dotati di un’attitudine autentica e pura, che fonde il ritmo selvaggio di band come Stones, The Stooges e New York Dolls, con la potente voce infuocata del suo leader ed un sound corale unico. Per chi non li conoscesse, The Morlocks rappresentano una piccola leggenda del rock statunitense; nonostante una carriera piuttosto travagliata (Leighton venne dato per morto per oltre un decennio).

Oggi, si stanno preparando per un ambizioso tour di 6 settimane in Europa, con alcune piccole variazioni nel loro organico. La band ha reclutato Roméo Lachasseigne (della band Les Lullies e Les Grys-Grys) per unirsi a Bernadette alla chitarra, offrendo un duo con sonorità potenti e ad alto impatto! Non meno importante, sono felici di annunciare l’acquisizione del “metronomo del rullante” noto come il leggendario Buanax.

Inoltre, sono in uscita le ristampe su vinile degli album ormai introvabili: Easy Listening For The Underachiever, The Morlocks Play Chess, Submerged Alive e Leighton Koizumi Power Hits, pubblicati rispettivamente dall’etichetta italiana Area Pirata Records e Improved Sequence questa primavera.

Sabato 18 ottobre ore 22.00

THE WASHING MACHINE + LA SINTESI + MOTORCYCLE BEAST

Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00

ingresso gratuito con tessera arci

Domanda iscrizione

https://artist.sptfy.in/thewashingmachine

https://lasintesi.bandcamp.com/

https://artist.sptfy.in/motorcyclebeast

– A Very Special Reunion Event! –

The Washing Machine – Spotify – https://www.facebook.com/thewashingmachinemusic

nascono a Savona nel 2008 da Daniele Signorello (chitarra voce) ed Eleonora Fornelli (basso e cori) e Simone Brunzu (batteria). Dopo l’EP d’esordio The Washing Machine EP (2010) e l’album Bigmuff Supersolo Ufo (2012), la band si distingue per un sound che unisce alternative rock, indie e post-rock, tra melodia e distorsione. Scioltasi nel 2016, con l’uscita postuma di Wear Headphones for a Better Sound Experience, oggi la band torna con nuova energia pronta a riportare sul palco la forza e l’intensità che l’hanno sempre contraddistinta.

La Sintesi – bandcamp – https://www.facebook.com/lasintesihc

Nati tra Savona e Varazze, La Sintesi portano avanti un hardcore diretto ed energico, con testi che spaziano tra tematiche personali e sociali.

La formazione è composta da Peo (voce), Giò (chitarra), Fens (basso) e Dario (batteria).

Attivi nella scena underground ligure, hanno condiviso split con band come Sfera e Gli Stronzi e partecipato a concerti e benefit insieme a realtà storiche dell’hardcore locale.

Hanno portato il loro sound in club, centri sociali e spazi indipendenti, mantenendo viva la tradizione hardcore della loro terra.

Dopo una pausa durata 7 anni tornano con un live ruvido, compatto e senza compromessi. Hardcore come deve essere.

Motorcycle Beast – Spotify – https://www.facebook.com/motorcyclebeasts

Dalle ceneri delle Scarpe da Sommossa, nascono i Motorcycle Beast,Simone Spinelli (chitarra e voce) Filzi (basso) Daniele ‘Dave’ Signorello (batteria) e già il nome promette caos, energia e follia creativa. Dal 2010 al 2013 hanno messo in pista riff taglienti, melodie che sorprendevano e un’alternativa rock contaminata da sperimentazioni stravaganti, prima di sparire per un lungo silenzio. Due album Motorcycle Beast e Motorcycle Beast II, mappe di un viaggio musicale dove l’ordine delle cose sembra ribaltato, I loro brani non raccontano solo storie, le capovolgono, giocano, sorprendono e si prendono sempre un po’ gioco di chi ascolta.

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