Giovedì 27 novembre 2025, ore 16,00 presso la Sala Rossa del Comune di Savona (g.c.) la Dr.a Silvia Bottaro svolgerà la conversazione, con proiezione di immagini, relativa al tema Artemia Lomi Gentileschi (Roma,1595 - Napoli, 1653). La sua lezione da "Donna violata" a Donna indipendente. Questo incontro rientra nelle iniziative volute dal Comune di Savona, in particolare dall'Assessore Branca, per rinnovare l'impegno contro la violenza sulle Donne. Ingresso libero.
Venerdì 28 novembre 2025, ore 16,00 presso la Sala Rossa del Comune di Savona (g.c.)- corso Italia, 19 Savona- si svolgerà la presentazione del nuovo libro/ricerca della Dr.a Silvia Bottaro dal titolo "Giuseppe Bozzano, affreschista grandioso, (Savona, 1815 - Torino, 1861), con proiezioni di immagini. Introduzione del Dr. Mario Accatino e note critiche sulla sua pittura a cura del Prof. Giuseppe Trielli, sarà presente l'Autrice.
Questo libro/ricerca dedicato al pittore savonese Giuseppe Bozzano della Dr.a Silvia Bottaro completa la raccolta monografica che la stessa Autrice ha sviluppato negli ultimi lustri, indagando la vita e le opere di alcuni artisti savonesi, presenti nella civica Pinacoteca di Savona, negli Oratori cittadini e chiese del contado, precisamente si tratta di lavori rivolti ai pittore Paolo Gerolamo Brusco, Raffaello Resio, Veronica Murialdo (libro scritto assieme a Flavia Folco), Lazzaro De Maestri e, infine, a Giuseppe Bozzano. Chi era Bozzano? Nato a Savona il 13 gennaio 1815, fu avviato dai signori della Missione, per i quali lavorava il padre falegname, agli studi pittorici presso l'Accademia Ligustica. A Savona lavorò per i suoi protettori, quindi a Genova al seguito del procuratore Daneri, affrescò con un S. Vincenzo in gloria la facciata della chiesa della Missione. D'indole malinconica, dipingeva soltanto soggetti sacri: nel '40-41 quattro tele per l'oratorio dei SS. Pietro e Caterina di Savona, sei tele nell'oratorio di S. Anna a Noli (Savona), fra cui una copia della Trasfigurazione di Raffaello. Nel 1843 affrescò la volta dell'altare del Rosario in Nostra Signora della Concordia ad Albissola. Nel 1845 ottenne la medaglia d'argento al concorso dell'Accademia Ligustica per il premio d'invenzione. Durante il suo soggiorno di perfezionamento a Roma ha vinto un premio della Congregazione de' Virtuosi del Pantheon per il Mosè mentre difende dai pastori le sette vergini che abbeverano il gregge in data novembre 1845, avendo partecipato ad un “concorso d’esercizio” ottenendo, perciò, la medaglia d’argento “per la classe della pittura in disegno”: fatto molto importante. L’Autrice formula, anche, alcune ipotesi circa la frequentazione possibile del Nostro col pittore Leonardo Massabò nel periodo romano. Con l'affresco della Caduta di Simon Mago in S. Pietro di Savona (1850) comincia il diretto confronto con Francesco Coghetti, confronto che rese più difficile il lavoro del Bozzano sicché il Coghetti rubò alle sue opere il consenso dei concittadini. Nel 1853, affrescata nel duomo la Decollazione di S. Sisto, ebbe l'ammirazione del Gandolfi e di Nicolò Barabino, ma non convinse affatto i savonesi. Deluso, si rifugiò a Torino, donde, ancora nel '60, spediva una tela con Madonna alla chiesa savonese di S. Pietro. Di tale periodo torinese la ricerca di cui è caso ha trovato riscontro nell’atto di morte dove spicca la qualifica del Bozzano come “pittore” e l’indirizzo dove risiedeva, ma nulla di più. La sua breve vita è stata tracciata dal suo “biografo” Domenico Buscaglia. Il libro di Silvia Bottaro, in definitiva, va sottolineato, vuole porre comunque un primo fondamentale punto fermo. È da qui che, chi lo vorrà, dovrà partire per portare avanti nuove indagini legate a Giuseppe Bozzano: un pittore che si è dedicato molto alla tecnica dell’affresco, eseguita direttamente sulla parete da decorare, un artista che ha studiato l’arte raffaellesca e che ha avuto una sua originale tavolozza dedicata ai temi sempre religiosi, anche, di non facile esecuzione iconografica come nel caso del martirio di papa Sisto I: tale iconografia sarà, anche, l’occasione per stringere rapporti con i Comuni di Alatri e Alife che conservano altre reliquie di tale Santo.. Lo storico dell’arte José María Palencia Cerezo così ha scritto nel libro in questione: “…Ai suoi numerosi articoli sull'arte e ai suoi vari libri dedicati ai pittori italiani dal XVII al XX secolo, dobbiamo ora aggiungere questa nuova ricerca sul savonese Giuseppe Bozzano (1815-1861), uomo di completa formazione accademica che sviluppò opere importanti, non solo a Savona, ma anche in altre città come Roma, Genova, Noli, Albissola Marina, Albisola Superiore (Santuario della Pace) o Torino, distinguendosi come notevole frescante, in un'epoca in cui il Romanticismo stava scuotendo le fondamenta della cultura neoclassica…”. (testo a cura di Silvia Bottaro)
Martedì 9 dicembre 2025, ore 16,00 presso la Sala Rossa del Comune di Savona- corso Italia 19 Savona- conversazione della Dr.a Silvia Bottaro, con proiezione di immagini, sul tema Iconogrfia e simboli nel presepe con uno sguardo a quello ligure e savonese, con particolare riferimento all'arte presepiale di Antonio Brilla e del Tambuscio. Questa iniziativa si svolge assieme alla Libreria Paoline di Savona che presenterà due importanti Presepi a cura di Roberto Fiaschi. Si allega la locandina invito relativa. Questo incontro rientra nelle iniziative volute dal Comune di Savona, in particolare dall'Assessore Negro, per rinnovare l'interesse verso la storia, l'arte presepiale, la tradizione legata al "presepio" nella Città di Savona.













