Contromano16 dicembre 2018 12:46

Ce la fanno in testa e ci dicono che piove

Le fiamme del Confuegu si son levate in alto in questa piovosa e fredda mattina, e meno male, ché Savona di buoni auspici ha gran bisogno vista la situazione generale. Di altri fuochi accesi in città negli ultimi tempi si sa un po' meno

Ce la fanno in testa e ci dicono che piove

La sede dell'Autorità portuale bruciata in un'ora come un cerino, per esempio, o le centinaia di automobili che ancora giacciono ammucchiate e arrugginite sul piazzale del porto.

Ma niente paura: questo per il porto di Savona sarà un anno fantastico.

Lo dice Toti, lo dice il presidente AP Signorini e lo dicono tutti i giornali.

Genuflessioni, ringraziamenti e preghiere si alzano verso Costa Crociere, per i grandi “investimenti” previsti: alcuni, certamente per la fretta, omettono di dire che i dragaggi delle banchine non li paga la compagnia crocieristica che ne fruisce, bensì l'Autorità portuale che ha messo a bando una cifra da capogiro, sui 20 milioni. (http://www.lanuovasavona.it/2018/07/25/leggi-notizia/articolo/porto-scava-scava-a-qualcosa-servira.html)

Ecco, quei soldi non ce li mette Costa, che contribuirà con una cifra assai minore.

Ce li mettiamo noi, che come al solito paghiamo e respiriamo.

L'incendio delle auto certamente non sarà colpa di nessuno, mentre quello dell'Autorità portuale sarà dovuto al solito mozzicone di un fumatore distratto.

Nel frattempo, i pescatori di Calata Sbarbaro ci dicono che il previsto rammodernamento delle banchine del porticciolo turistico non si farà: “perché nell'incendio sono bruciati tutti i documenti”.

Senza addentrarci in francesismi, ci pisciano in testa e ci dicono che piove.

Se almeno spegnesse il fuoco.

LNS

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