Contromano01 dicembre 2019 17:48

La scuola pubblica cade a pezzi, quella privata ingrassa

Anziché investire nella scuola pubblica, che cade letteralmente a pezzi, la Giunta regionale stanzia quasi 900 mila euro per garantire ai liguri la frequenza nelle scuole paritarie private

La scuola pubblica cade a pezzi, quella privata ingrassa

"L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato [...]

L'articolo 33 della Costituzione parla chiaro, ma Giovanni Toti lo ignora o forse non l'ha mai letto.

Così anziché investire nella scuola pubblica, che cade letteralmente a pezzi, è costretta alla raccolta di "bollini" per acquistare materiale scolastico, dove pure la carta igienica è materiale prezioso, la Giunta regionale stanzia quasi 900 mila euro per garantire ai liguri la frequenza nelle scuole paritarie private.

Scandaloso e inaccettabile.

Le nostre scuole pubbliche cadono a pezzi ma a Toti e soci non interessa assolutamente nulla."

Marco Ravera, Rete a Sinistra

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