Purtroppo all'orizzonte vediamo solo nuvole cariche di problemi.
Ovviamente il Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Genova si oppone a questa logica di smantellamento messa in campo dal governo.
Le politiche di delocalizzazione in questi anni le stanno pagando sulla loro pelle soltanto i lavoratori e non certo i dirigenti strapagati o i padroni.
Ricordiamo che a Genova sono circa 2400 i dipendenti di Ansaldo Energia coinvolti in questa crisi ed è verso di loro che esprimiamo tutta la nostra solidarietà e preoccupazione anche verso le loro famiglie.
La città di Genova in questi ultimi anni è stata abbandonata dalla politica per ciò che concerne un vero piano industriale. Chiediamo con forza che questa miope politica venga invertita e si possa garantire alla città uno sviluppo ecocompatibile che crei occupazione stabile.
Noi comunisti saremo, come la nostra storia insegna, sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta per i loro diritti e la loro dignità spesso calpestata davanti al dio profitto.
Chiediamo quindi alle autorità locali di non restare chiuse dentro i palazzi del potere, ma di avviare tutte le necessarie azioni politiche per evitare l'ennesimo schiaffo alla nostra città.
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Genova