News11 gennaio 2020 15:34

Medicina integrata: un servizio che va esteso a tutta la Regione

Qualità della vita e umanizzazione delle cure sono l’orizzonte della medicina integrata, una modalità terapeutica rivolta a pazienti oncologici, emato oncologici, cronico immunologici e affetti da malattie rare in cui le pratiche della medicina accademica si sommano quelle della così detta medicina complementare

Medicina integrata: un servizio che va esteso a tutta la Regione

Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria, e Gianni Pastorino, capogruppo Linea Condivisa e vicepresidente della Commissione Sanità in Regione Liguria – questa mattina hanno partecipato al convegno “La medicina integrata per i pazienti con patologia oncologica e per i pazienti con malattia cronica debilitante immunomediata” che si è svolto presso l’ex ospedale psichiatrico di Quarto.

Il convegno ha messo in evidenza i risultati positivi ottenuti dalla medicina integrata, mettendo in relazione l’esperienza maturata in questi anni all’Ospedale Gallino di Pontedecimo con la realtà nazionale e gli studi scientifici più aggiornati. Qualità della vita e umanizzazione delle cure sono l’orizzonte della medicina integrata, una modalità terapeutica rivolta a pazienti oncologici, emato oncologici, cronico immunologici e affetti da malattie rare in cui le pratiche della medicina accademica si sommano quelle della così detta medicina complementare (agopuntura, musico e arte terapia, massoterapia, ionorisonanza, consulenza nutrizionistica) L’esperienza del Gallino è li a dimostrare che la sperimentazione funziona. Un buon motivo per impegnarci a continuare in questa direzione, chiedendo che la Asl 3 assicuri quanto prima il rinnovo della Convenzione e che si operi per la regionalizzazione del servizio.

Aggiunge Gianni Pastorino: "Quella dell'ambulatorio Antonio Lanza è un'esperienza che, in regime di sperimentazione, svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità di vita di donne e uomini colpiti da malattie rare e oncologiche.

Un percorso di cura che si affianca alla medicina accademica e mira ad eliminare, o perlomeno contenere, gli effetti pesanti delle cure chemioterapiche o radioterapiche.

Questa esperienza - che oggi compie tre anni e che ha seguito oltre 1000 persone - dovrebbe essere resa regionale, collegandola ai centri oncologici liguri.

Ma, come già discusso in consiglio regionale, la Giunta Toti tergiversa sul voler inserire le cure integrate nei LEA regionali, impedendo di fatto ad esperienze come questa di aiutare concretamente le persone in un momento particolarmente difficile della loro vita."

com

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