Contromano29 febbraio 2020 15:25

Là dove la crisi non esiste: i miracolati del porto

Era il 2016, quando il Decimonono scriveva che l’Autorità portuale di Genova, secondo gli ispettori del Ministero delle Finanze, “è stata e rimane una specie di bengodi: con stipendi altissimi in proporzione alle mansioni effettivamente svolte, troppi dirigenti, premi di produzione immeritati, promozioni “regalate” e indennità anacronistiche"

Là dove la crisi non esiste: i miracolati del porto

"«Il costo del personale - concludono senza fronzoli - è fuori controllo rispetto al resto del pubblico impiego». 

Lo mettono nero su bianco Maria Antonietta Bafundi Giovanni Di Giorgio, inviati in Liguria dalla Ragioneria generale dello Stato per una «verifica amministrativo-contabile» fra l’11 e il 29 maggio 2015, i cui risultati sono stati consegnati in forma riservata a Palazzo San Giorgio a fine gennaio”.

Evidentemente le cose da allora, indagini o no, non sono molto cambiate: i lauti stipendi dell’Autorità portuale hanno creato una certa polemica, in questi giorni e nonostante il virus, tra i nostri Lettori e non solo. 

Pubblichiamo quindi la tabella degli straordinari compensi di De Stefanis & co, perché rimangano agli atti.

Pensare che proprio l'ing. De Stefanis - che guida la classifica - è stato responsabile unico del procedimento per la nuova faraonica sede dell'autorità portuale savonese, bruciata in mezz'ora a pochi anni dall'inaugurazione.

Si avvalessero almeno esclusivamente di imprese presenti nelle white list antimafia, e magari locali: già ne parlavamo qui: http://www.ninin.liguria.it/2015/10/22/leggi-notizia/articolo/con-tutte-le-imprese-che-ci-sono.html

Sempre nella speranza che un giorno qualcuno ci spieghi cosa fanno per meritare tanto.

LNS

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