Noi rispettiamo il lavoro degli addetti, pagati a calci e costretti a corvées da prima del coronavirus, e che alle corvées saranno costretti pure dopo.
Ma chiediamo alle aziende un pizzico di decenza.
L’Italia sta vivendo i giorni più bui dal tempo della guerra.
Ora stiamo tutti nelle nostre case, per noi e per gli altri.
Laviamo i piatti e facciamo le lavatrici, sperando solo di poter continuare a farlo.
Pagheremo le bollette come abbiamo sempre fatto.
E non abbiamo voglia di valutare offerte sui giga né sui kilowatt.
Il telemarketing tenetelo per dopo.