Contromano26 marzo 2020 11:37

Essere consapevoli

Il Coordinamento Antifascista Savona: vanno messe in discussione l'economia basata su profitto e sfruttamento, e la crescente riduzione delle libertà personali

Essere consapevoli

Di questi tempi se ne sono sentite di tutti i colori, non ci interessa soffermarci su analisi più o meno comprensibili e condivisibili, quello che ci preme porre all’attenzione di tutti e tutte è un ragionamento più complesso e più oggettivo possibile, liberato da dogmi e ideologie cristallizzate, sul modello di società che vogliamo. Pensiamo sia superfluo soffermarci sul momento attuale, se non altro perché frutto di quello stesso modello di sviluppo che abbiamo conosciuto finora. Quello che vorremmo condividere, con chi avrà la pazienza e il piacere di leggere queste righe, è la messa in discussione stessa, e non solo a parole, o nei lamenti quotidiani dei più, di questa economia basata su profitto, sfruttamento e distruzione in varie forme delle nostre vite, e la crescente riduzione delle libertà personali.
Ci preme sottolineare come il crescente autoritarismo dei vari governi, mini sempre più e nel più totale silenzio, le relazioni personali. Quello che ci è stato presentato come distanziamento sociale è a tutti gli effetti una completa abolizione dei rapporti personali a cui si aggiunge la negazione di ogni forma di pensiero critico.
In una società normale si sarebbe dovuto e potuto fare uno screening a tutta la popolazione e individuare e curare le persone positive, nella società del capitale questo non può avvenire. L’economia di mercato mira a trarre profitto da tutto e la sanità nazionale è stata depotenziata, per non dire massacrata, da anni di politiche privatistiche e di gran lunga prima che arrivasse il covid-19.
Il modello capitalista seleziona chi, anche a fronte dell’attuale pandemia, merita di sopravvivere e chi no. I mezzi sanitari non ci sono per tutti, la selezione riguarderà in primis i poveri, senza tetto anziani e tutto ciò che è fuori dal ciclo produttivo e di accumulazione di profitti e rendite.
Occorre una seria e profonda riflessione su queste analisi e sulla necessità di ribaltare questo sistema, ma ancor prima occorre fare attenzione al crescente autoritarismo e alle chiamate di unità nazionale. Col perdurare della pandemia potranno solo crescere le restrizioni e le forme di controllo sociale, l’autoritarismo e la cultura del solo uomo al comando. Nessuna critica possibile, nessun dubbio: le modalità di gestione dell'esistente autoritarie potranno solo uscire rafforzate e somigliare mostruosamente ad un totalitarismo. La presenza dei militari nelle strade è il certificato di questa pericolosa ascesa.
Da queste misure difficilmente si potrà tornare indietro, dovrà avvenire un rifiuto collettivo e una presa di coscienza generale affinchè le persone in nome di una presunta sicurezza, non accettino di farsi paladine di uno stato che col “virus” della paura trasformi misure cosiddette eccezionali in normalità. D’altronde chi ha pagato il prezzo delle varie crisi è sempre stato il popolo, e lo Stato, che altro non è, se non il santo protettore degli interessi capitalistici non farà diversamente anche in questo caso . Per questo e altro è già pronto l’esercito!
Se le persone non saranno capaci di elaborare un pensiero critico su tutto ciò, pensiamo con ragione e senza tanta presunzione, che si ripeterà e rafforzerà un modello paranoico e repressivo diffuso: continua e costante individuazione di un nemico che sarà costruito ad hoc per deviare ancora una volta le responsabilità e impedire di individuare le cause reali dei problemi.
Solo la consapevolezza e il libero pensiero, il generale rifiuto delle paure indotte e delle manipolazioni mediatiche e istituzionali , potranno essere speranza per arrestare la nostra autodistruzione.

Coordinamento Antifascista Savona

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