62 metri e tre piani di bellezza assoluta, varato nel settembre 2016, il Sarastar potrebbe essere il simbolo di ciò che la cantieristica savonese è in grado di produrre con le sue maestranze superqualificate, che amano talmente il proprio lavoro da resistere fino allo stremo delle forze prima di cercarsi un altro posto.
Questa passione e questa dedizione le hanno raccontate ieri a Zinola, sul palco della festa di Rifondazione Comunista, gli ex dipendenti Mondomarine: la società acquisita da Palumbo group e ora in attesa delle sentenze del Tar sui ricorsi presentati da Monaco Marine Italia e da Rodriguez Yachts Italy Srl, in attesa delle mosse dell'Autorità portuale, in attesa insomma di conoscere il suo futuro.
Un tempo, osservava ieri qualcuno, tutta Savona sarebbe insorta in difesa dei suoi cantieri.
Adesso invece l'attenzione degli amministratori sembra rivolta altrove.
Sotto, un'immagine del dibattito di ieri sera.