Giorgio Cosmacini, medico, laureato in filosofia, docente di Storia della Medicina e Storia delle Bioscienze presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, già primario radiologo presso il Policlinico milanese, è il maggiore storico della medicina in Italia.
I suoi numerosi testi affrontano il tema della medicina sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista filosofico, narrando la medicina come un’arte lunga, che evolve dalle origini dell’umanità ai giorni nostri.
In questo libro affronta le vicende della medicina durante il fascismo, collocandole nel quadro storico: il fascismo dei primi anni Venti, l’assassinio di Giacomo Matteotti che nel 1924 segna nel sangue l’approdo al regime, l’avventura coloniale a partire dal 1935, le leggi razziali del 1938, la guerra mondiale e la fine tragica del regime. A decenni dagli eventi narrati, la lettura di queste pagine coinvolge il lettore, anche emotivamente, e impone riflessioni importanti.
Giorgio Cosmacini è medico, laureato in filosofia, libero docente di radiologia medica. Già primario radiologo nell’Istituto Scientifico Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, è docente di “Storia della Medicina”, per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, e di “Storia delle scienze biomediche”, per il Corso di Laurea in Filosofia, nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Negli scritti “Storia della medicina e della sanità in Italia” (3 vol. Laterza 1989-1998), trad. franc. “Soingner et Réformer” (Payot 1992), “L’arte lunga: storia della medicina dall’antichità a oggi” (Laterza, 2010), “Il mestiere di medico: storia di una professione” (Cortina, 2000) ha ripercorso il cammino nei secoli della scienza e della professione medica. Emblematica dell’attività di medico e docente è la sua “Lettera a un medico sulla cura degli uomini” (Laterza, 2003) che riprende temi già affrontati in “La qualità del tuo medico” (Laterza, 1995). Si aggiungono i saggi su “Testamento biologico”, Il Mulino, 2010, e su “Compassione” (Il Mulino,2012). Fra le opere: “Röntgen” (Rizzoli 1984), “Gemelli” (Rizzoli 1985), “Una dinastia di medici: la saga dei Cavacciuti - Moruzzi” (Rizzoli, 1992) e inoltre: “Medici nella storia d’Italia” (Laterza, 1996) “Il medico ciarlatano” (Laterza, 1998) “Ciarlataneria e medicina” (Cortina 1998) “La Ca’ Granda dei milanesi. Storia dell’Ospedale Maggiore” (Laterza, 1999) “Biografia della Ca’ Granda: uomini e idee dell’Ospedale Maggiore di Milano” (Laterza, 2001) “Medicina e mondo ebraico: dalla Bibbia al secolo dei ghetti” (Laterza,2001) “Il male del secolo. Per una storia del cancro” (Laterza, 2002) “Il medico giacobino” (Laterza, 2002) “Milano capitale sanitaria” (Le Monnier, 2002) “La vita nelle mani. Storia della chirurgia” (Laterza, 2003) “Il medico materialista” (Laterza, 2004) “Le spade di Damocle. Paure e malattie nella storia” (Laterza, 2006) “La religiosità della Medicina” (Laterza, 2007) “Prima lezione di Medicina” (Laterza, 2008) “Il medico saltimbanco” (Laterza,2008) “La medicina non è una scienza” (Cortina, 2008) “Guerra e medicina” (Laterza, 2010) “Galeno e il galenismo” (Angeli, 2012) “Il santo dei malati. Camillo de Lellis” (Laterza, 2013) “La scomparsa del dottore” (Cortina, 2013) “Medicina e Rivoluzione” (Cortina, 2015) “Medicina narrata” (Sedizioni, 2016) “Salute e malattia a Milano” (L’Ornitorinco, 2017) “Bioscienze” (Casagrande, 2018) “La medicina dei papi” (Laterza, 2018) “Medici e medicina durante il fascismo” (Pantarei Edizioni, Milano, 2019) Cosmacini è inoltre membro del Comitato Scientifico di numerose riviste di cultura, socio onorario della Società Italiana di Igiene e Sanità Pubblica, della Società Italiana di Antropologia e socio emerito della Società Italiana di Radiologia Medica.