Chissà come son contenti tutti i savonesi che da anni vivono sotto due dita di polvere, che si son visti sventrare colline, che hanno monitorato giorno dopo giorno il collasso del valore immobiliare delle loro case temendo quello, ancor più grave, delle case stesse.
Tutto per un’infrastruttura di dubbia concezione e di ancor più dubbia utilità che comunque adesso è pure bloccata chissà fino a quando, e rischia di entrar nel corposo club delle grandi incompiute che come unico risultato hanno avuto quello di rovinare ulteriormente il paesaggio già pluriviolentato.
Che l’ingresso di Savona diventi la piazzetta di Portofino non ce lo aspettiamo, però manco si può lasciarlo così, con la voragine dell’Aurelia bis, il Lady Moon ridotto a involontario monumento del degrado e gli ex bagni Madonnetta che crollano sulla testa di turisti e residenti mentre nessuno fa un plissé.
E mentre si sprecano i convegni sulla sostenibilità ambientale di Savona, veramente ridono tutti.