A oggi, 28 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 201.505, con un incremento rispetto a ieri di 2.091 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 105.205, con una decrescita di 608 assistiti rispetto a ieri.
Calano ancora terapie intensive e ricoverati con sintomi: tra gli attualmente positivi 1.863 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 93 pazienti rispetto a ieri e 19.723 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 630 pazienti rispetto a ieri.
83.619 persone, pari al 79% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 382 e portano il totale a 27.359. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 68.941, con un incremento di 2.317 persone rispetto a ieri.
Ed ecco i dati sul contagio forniti da Regione Liguria:
Elaborazioni Youtrend basate sull'aggiornamento odierno:
• Tasso grezzo di letalità: 13,6%
• Regioni con crescita maggiore dei casi totali rispetto a ieri:
- Liguria +1,7%
- Piemonte +1,4%
- Lombardia +1,2%
- Lazio +1,2%
Nel frattempo, il Robert Koch Institut tedesco ha reso noto che, a pochi giorni dall’allentamento del lockdown, il tasso di contagio (R0) in Germania è tornato a salire e da 0,7 è di nuovo a 1.
Parole che sembrano dar ragione a Giuseppe Conte, che ieri a Lodi ha spiegato come sia molto concreto il rischio di un nuovo aumento dei focolai con un eccessivo rilassamento delle misure di contenimento.
Misure che non devono e non possono ignorare la nostra Carta fondamentale: “La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno corale, con l’attiva leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici. Questa cooperazione è anche la chiave per affrontare l’emergenza. La Costituzione, infatti, non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali, e ciò per una scelta consapevole, ma offre la bussola anche per “navigare per l’alto mare aperto” nei tempi di crisi, a cominciare proprio dalla leale collaborazione fra le istituzioni, che è la proiezione istituzionale della solidarietà tra i cittadini”.
Così scrive la Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia: un appello al quale volentieri ci uniamo.
LNS
