Mezza politica05 giugno 2020 12:47

Donazioni: Alisa vuole tutto

Non contenta di aver commissariato le ASL liguri, la superagenzia voluta da Toti e Viale avrebbe anche bloccato le donazioni liberali in favore dei presidi territoriali. Gianni Pastorino (Linea Condivisa): tutte le donazioni liberali sono contabilizzate dalle ASL in maniera rigorosa. Perché Alisa vuole avocare a sé queste attribuzioni, sconfessando di fatto la volontà dei cittadini che vogliono veder potenziate quelle prestazioni di cui beneficiano direttamente?

Donazioni: Alisa vuole tutto

Di seguito la lettera inviata dal consigliere Pastorino al Commissario Straordinario di ALiSa Walter Locatelli e per conoscenza al presidente Giovanni Toti e all'Assessore alla Sanità Sonia Viale 

Oggetto: blocco donazioni liberali in favore delle ASL liguri

Egr. Commissario Straordinario,

Siamo venuti a conoscenza del fatto che, negli ultimi giorni, Alisa abbia diffuso una nota in ragione della quale siano state bloccate le donazioni liberali sui conti intestati alle ASL liguri, effettuate da privati cittadini o associazioni a favore di enti e presidi sanitari.

Giova evidenziare che le donazioni di che trattasi hanno finalità strettamente legate ai servizi sanitari del proprio territorio: le persone che donano vogliono veder potenziate o migliorate quelle prestazioni di cui beneficiano direttamente.

Peraltro tutte le donazioni liberali sono contabilizzate dalle ASL in maniera rigorosa.

Non si capisce quindi perché Alisa voglia avocare a sé queste attribuzioni, sconfessando di fatto la volontà dei cittadini.

Come Linea Condivisa siamo sempre stati fautori del finanziamento pubblico al sistema sanitario.

E, a nostro giudizio, sono da considerarsi nello stesso solco e di uguale importanza le elargizioni compiute dalla popolazione a vantaggio del proprio servizio pubblico.

Non comprendiamo dunque perché tali donazioni non possano essere versate ed impiegate, come atteso dalla popolazione; a meno che non si voglia impedire alle ASL, che soggiacciono a rigidi controlli contabili, di poter utilizzare detti fondi per dotarsi delle strumentazioni che ritengano più necessarie.

Siamo dunque a chiedere spiegazioni alla S.V. di quanto sopra riportato. A nostro giudizio, la questione meriterebbe un approfondimento pubblico a beneficio anzitutto dei cittadini, per motivare una scelta che, se confermata dai fatti, ci apparirebbe del tutto incomprensibile.

Certi di una Sua attenzione a riguardo, restiamo in attesa di Suo cortese riscontro.

Distinti Saluti,

Giovanni Battista Pastorino

Consigliere capogruppo regionale Linea Condivisa

Vicepresidente della Commissione II Sanità 

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