News09 luglio 2020 08:18

La denuncia del SIAP: manca ancora la cartellonistica per gestire gli imbarchi extra Schengen

Traverso: Stazioni marittime Genova, poliziotti e persone che lavorano costretti a stare sotto il sole su piazzali privi di protezioni solari, servizi igienici, punti di refrigerio e ristoro. E dopo cinque mesi di emergenza sanitaria non c'è ancora neppure la segnaletica

La denuncia del SIAP: manca ancora la cartellonistica per gestire gli imbarchi extra Schengen


Roberto Traverso torna sul problema degli imbarchi extra UE: "Polizia di frontiera Genova: "firmati dai sindacati della polizia gli orari di lavoro in deroga sino al 15/1/2021 per i poliziotti del porto e aeroporto genovese", ma per ottenere la firma del SIAP la dirigenza ha dovuto mettere sul tavolo le carte che dimostrano l’inaffidabilità di “Stazioni marittime Genova”

Infatti solo dopo la richiesta formale e pregiudiziale del SIAP “Stazioni marittime Genova” ha scritto al dirigente della polizia di frontiera di Genova dicendo che solo se il prossimo bilancio lo consentirà valuterà  interventi per migliorare le condizioni per l’utenza sui piazzali d’imbarco

Sono anni - prosegue Traverso - che attendiamo i buoni propositi di Stazioni marittime Genova, riferiti dalla dirigenza, per migliorare la vita dei poliziotti che lavorano e delle persone costrette a stare sotto il sole su piazzali privi di protezioni solari, servizi igienici, punti di refrigerio e ristoro ma oggi scopriamo che non è mai esistito un documento trasmesso da stazioni marittime Genova alla Polizia di stato prima del 6/7/2020 con impegni formali sulla sicurezza delle aree sterili!

Stazioni marittime Genova il 6 di luglio 2020, ovvero a 5 mesi dall’inizio dello tsunami covid19 ha avuto il coraggio di scrivere alla Polizia di Stato che “è in corso di completamento l’allestimento della segnaletica verticale ed orizzontale per garantire il distanziamento sociale con il contestuale potenziamento della vigilanza connessa”
Incredibile ma vero: il SIAP ritiene questa situazione a dir poco gravissima e si attende che la Polizia di frontiera intervenga per quanto di propria competenza presso le sedi opportune.

Il SIAP oltre a denunciare pubblicamente l’accaduto ha chiesto che tutta la documentazione acquisita proveniente da stazioni marittime di Genova venga inserita formalmente all’interno del DVR (documento valutazione rischi ex d.vo 81/08) in modo che vengano attivate le procedure previste a tutela della sicurezza dei poliziotti.

Inoltre riteniamo inaccettabile che a Genova, all’interno di uno dei più importanti porti del Mediterraneo - a prescindere dal rischio covid19 (che aggrava il fatto) - possano verificarsi situazioni critiche per passeggeri e lavoratori anche sotto il profilo sanitario come quelle vissute la settimana scorsa durante l’imbarco di una nave diretta in Tunisia.

Inoltre ci chiediamo se il porto di Genova faccia parte o meno della città del capoluogo ligure visto che il sindaco Bucci ed il governatore Toti non si stanno minimamente pronunciando su questa grave situazione."

com

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