Mezza politica17 luglio 2020 08:00

L'agguato

Mentre Sansa rilascia le prime interviste da candidato presidente, questa è l’apertura di Repubblica stamattina. Secondo Annalisa Cuzzocrea, che di retroscena politici se ne intende, la faticosissima designazione del giornalista del Fatto è già a rischio, e a farla traballare non sarebbe Burlando dal suo orto ma nientemeno che Beppe Grillo con Luigi Di Maio

L'agguato

Se lo stop a Sansa da parte dei massimi leader del Movimento fosse confermato sarebbe davvero da non credere, dopo l’annuncio soddisfatto che la delegazione pentastellata ha diffuso l’altra sera alla fine dell’ultima, estenuante trattativa.

In questo contesto non si deve dimenticare la scissione di Alice Salvatore dal Movimento, che è stata vista da qualcuno proprio come una possibile manovra di Beppe Grillo in persona: ma i Cinquestelle liguri l’hanno intesa piuttosto come la prova del nove dell’egocentrismo spinto della ex capogruppo.

Di certo uno stop adesso da parte di Grillo e Di Maio sarebbe deleterio per la reputazione del M5S ligure e non solo, come deleterio è stato per la reputazione del PD l’infinito balletto di rimpalli e nomi vari prima di accettare a denti stretti e costretti dalla segreteria nazionale un candidato che i Dem liguri proprio non volevano.

C’è però un altro fatto sotto gli occhi di tutti: la scarsissima simpatia di Repubblica verso il governo Conte, da ben prima della direzione Molinari.

Aspre critiche sull’operato del primo ministro non sono mai mancate da parte di big come Giannini o De Angelis, e adesso chi quel giornale l’ha posseduto per decenni spinge per un governo da Nazareno bis, facendo fuori almeno una parte dei 5S per far entrare Silvio Berlusconi e la sua corte. 

Troppo azzardato pensare che il retroscena nel laboratorio ligure sia usato come grimaldello per buttar giù Conte da palazzo Chigi? 

Forse sì, ma di certo se salta l’alleanza in Liguria con quel che è costata saranno molti gli scontenti, e molti perderanno la faccia oltre che le elezioni.

A rimetterci, se si verificasse la defenestrazione di Sansa e si dovesse ricominciar tutto da capo, saremmo ancora una volta noi liguri.

Ma di noi - lo scriviamo da tempo - non importa nulla a nessuno. 

LNS

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