News16 ottobre 2020 18:18

Coronavirus, in Liguria 585 nuovi positivi con 4.980 tamponi

A livello nazionale, i casi sono poco sopra i diecimila con 150mila tamponi

Coronavirus, in Liguria 585 nuovi positivi con 4.980 tamponi

585 i nuovi positivi di oggi in Liguria, a fronte di 4.980 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. 

Questo il dettaglio dei nuovi positivi:

 ASL 1: 35

•           14 contatto di caso confermato

•           21 attività di screening 

ASL 2: 139

•           25 contatto caso confermato

•           113 attività di screening

•           1 rientro viaggio

ASL 3: 370

•           151 contatto caso confermato

•           218 attività screening

•           1 rientro estero

ASL 4: 11

•           6 contatto caso confermato

•           5 attività screening

ASL 5: 30

•           15 contatto caso confermato

•           15 attività screening

Sei i decessi comunicati oggi da Alisa.

I focolai:

"Negli ultimi quindici giorni a Genova c'è stato un netto incremento dell'incidenza giornaliera - ha detto Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa -  che pesa molto sull'aumento dell'incidenza nel territorio regionale.

A Spezia il cluster che ha caratterizzato il mese di settembre è stato controllato e oggi l'incidenza è nei limiti di quanto atteso in base al trend regionale; a Imperia i nuovi casi sono inferiori alla media regionale.

Savona, che è stata per lungo tempo al di sotto della linea di attenzione, registra oggi un picco riconducibile a un cluster in RSA che è tuttavia limitato a quella sola comunità. Il numero di posti letto in media intensità in tutta la regione è stato contenuto fino a due settimane fa; poi è cominciato un progressivo aumento e oggi stiamo salendo con un indice Rt di 1,3: crescita di tipo esponenziale, seppure rallentato dall'attività di tracciamento e di contenimento messa in atto dai dipartimenti di prevenzione. La capacità di curare i pazienti, l'abbassamento dell'età media e il quadro molto diverso rispetto alla primavera evidenzia una crescita progressiva lineare nelle terapie intensive dalla fine di agosto. Il quadro dunque è molto diverso per la media intensità e per la terapia intensiva".

"In due giorni abbiamo assistito all' accensione di alcuni focolai che hanno cambiato il quadro in modo significativo - ha detto Ernesto Palummeri, responsabile per Alisa dell'emergenza covid nelle rsa - soprattutto gli 81 casi di oggi a Savona in un'unica struttura. Purtroppo la penetrazione del virus in una comunità, soprattutto se composta da soggetti fragili come gli anziani, comporta una grande velocità di diffusione. Rispetto al periodo primaverile la percentuale di anziani asintomatici è molto alta, supera l'80% di tutti i positivi: la prognosi è migliore ma questo non deve far abbassare la guardia, stiamo mettendo in atto alcuni provvedimenti mirati a impedire ulteriormente la penetrazione del virus all'interno delle strutture residenziali extra ospedaliere".

"La segnalazione dell' Iss che dichiara la possibilità di crisi di posti di intensiva va tenuta presente - ha detto Angelo Gratarola, responsabile del dipartimento interaziendale regionale emergenza urgenza - non è un'opinione ma è un dato basato sulla circolazione del virus e sul tasso di ospedalizzazione; tuttavia va ricordato che in questo momento l'utilizzo dei posti di terapia intensiva oscilla da più di un mese tra 25 e 30 posti a fronte di una disponibilità di 250 posti. Nella fase più critica ne abbiamo utilizzati  200 per il covid e 50 per altre patologie. Siamo dunque ben distanti dai livelli di guardia, ma naturalmente l'attenzione deve restare alta e la situazione deve essere monitorata di giorno in giorno".

Questo il grafico Gimbe:

 

LNS

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