Contromano14 dicembre 2020 12:40

Primule e peyote

Tra Toti e Arcuri, che Dio ci aiuti. Uno vaneggia di “pandemia emotiva”, ed è assessore regionale alla sanità. L’altro è un commercialista, ma in TV a parlare di vaccini ci va lui e “spera” di trovare i medici e gli infermieri necessari

Primule e peyote

Da un lato abbiamo il presidente della Liguria, che vede un “piacere penitenziale” nel lockdown natalizio paventato dal Governo e s’industria a trovare anche simpatici neologismi espressivi: “Basta con questa pandemia emotiva, dove un giorno si apre e il giorno dopo si chiude sulla base di una foto, degli umori sui social o della paura del momento” strilla da Facebook l’assessore alla sanità regionale, che lancia l’Esselunga con buona pace del piccolo commercio e guai a chi protesta, ché i mugugnoni possono attaccarsi al tram.

Dall’altro abbiamo un Governo che riapre bar e negozi e si scandalizza se poi la gente ci va. 

E che manda nei talk show il commissario a tutto a parlar di vaccini (ma non ce l’abbiamo un ministro?) e a tuonare contro gli assembramenti “insopportabili” mentre si diletta a disegnare primule sui padiglioni che verranno allestiti nei centri delle città a simboleggiare la rinascita.

Peccato che quando si passa all’atto pratico, ovvero medici e infermieri, Arcuri ammetta candido: “speriamo di trovarli”. 

Insomma come al solito l’Italia è ridotta a sperare nel miracolo, ma dove troverà il Nostro tremila medici e dodicimila infermieri?

Forse sotto la primula, come funghi. 

Allucinogeni. 

LNS

Ti potrebbero interessare anche:

Le notizie de LA NUOVA SAVONA

domenica 25 febbraio
domenica 28 gennaio
venerdì 29 dicembre
mercoledì 29 novembre