Il nostro bilancio, a fine mandato, sarà un po' diverso da quello della giunta uscente.
Noi dai banchi dell'opposizione lo abbiamo vissuto pratica dopo pratica, commissione dopo commissione, consiglio dopo consiglio. E lo ascoltiamo nelle parole dei cittadini.
La vita delle persone non è nelle slide.
Ci viene presentata una strategia che nella norma dovrebbe arrivare ad inizio mandato e non alla fine. Un mandato con un'attività da parte che ha visto spesso componenti della Giunta andare in direzioni diverse, una Giunta che, in moltissime occasioni, ha subito i ricatti di parte della sua stessa maggioranza.
La strategia ora sbandierata non si è mai vista in questi anni e questo ha determinato ritardi pesantissimi nell'attuazione degli investimenti (il tanto citato Fondo Strategico Regionale era pronto e disponibile anni fa ma le opere iniziano ora per garantire una campagna elettorale con i tagli dei nastri. Nel frattempo abbiamo perfino visto rimandare indietro denari perchè non spesi.
Oggi, dopo 5 anni, i savonesi hanno una città sporca e trascurata. Disconnessa. La lista di interventi fatti in conferenza dovrebbe essere normale amministrazione e non risultati di cui fregiarsi a fine mandato.
E ci si attribuisce persino già il merito rispetto a bandi su cui gli uffici in questi giorni stanno lavorando per provare a partecipare. Perché è mancata la volontà o forse l'obiettivo di fare per davvero una strategia di quello di cui la città aveva bisogno.
Parliamo di presente e soprattutto di futuro. Perché di futuro la città ha bisogno.
La pandemia è un evento mondiale che ha cambiato, e cambierà ancora tutti gli equilibri delle nostre città.
Savona deve voltare pagina, perché nell'equilibrio della nuova normalità con cui, speriamo presto, ci troveremo a fare i conti ci sarà bisogno di idee e capacità amministrative che diano un nuovo respiro alla nostra città, ai suoi cittadini e alle sue imprese.
Il gruppo consiliare PD Savona