News06 marzo 2021 08:59

Sanità, partecipate e concessioni: la Corte dei Conti ribastona Toti

Ieri, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021, è stata resa pubblica la Relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti Claudio Mori

Sanità, partecipate e concessioni: la Corte dei Conti ribastona Toti

Non buone notizie per la gestione Toti, specie per quanto riguarda la sanità, le partecipate e le concessioni demaniali per finalità turistiche. Se quello delle spiagge resta un “nodo irrisolto” nella definizione della Procura, e da tempo Liguria Digitale, Filse e l’orda delle partecipate sono nel mirino della Corte dei Conti, quello che più turba nell’anno del covid è certamente la parte relativa alla gestione della Sanità: dal rapporto emerge che “la Liguria ha avuto il peggior disavanzo dopo quello del Molise.”

In sostanza, le uscite superano di gran lunga le entrate.

Citiamo un solo periodo, e ci pare non serva altro: 

“A fronte di disavanzi costanti nel tempo (anzi nel 2019 è aumentato di circa 8 milioni di euro rispetto al risultato del 2018),tenuto conto anche del fatto che il piano di efficientamento del servizio sanitario previsto dall’articolo 5 della legge n. 34/2016 non ha prodotto, rebus sic stantibus, né una razionalizzazione dei costi, né un miglioramento della qualità delle prestazioni erogate, né una riduzione del disavanzo 

può ritenersi che in Liguria, essendo attribuito un punteggio per i LEA (Livelli essenziali di assistenza, ndr) costante nel tempo – rimasto, pressoché stabile, a 195/194 almeno fino al 2017, il costo pro-capite molto elevato non finanzia la qualità delle prestazioni, ma finanzia l’inefficienza del sistema sanitario ligure, il quale eroga prestazioni, salve le eccezioni, di media-bassa qualità”.

Cose che eran scritte nero su bianco nella relazione della scorsa estate, e non per caso sono state ribadite ieri.

QUI trovate la relazione integrale.

LNS