Tra le duecento persone che ieri sera hanno firmato l’Agenda per Savona proposta da Marco Russo c’erano diversi nomi noti della politica savonese.
Soddisfatta la capogruppo del PD in Consiglio comunale Elisa Di Padova: “Eravamo tanti a stringere un patto, dopo un percorso di anni, dopo un lavoro di confronto interno al nostro Partito, dopo tanti incontri, tante idee e un'Agenda di contenuti veri che porteranno a un programma solido e condiviso, con un lavoro politico sano.”
La capogruppo di Italia Viva Barbara Pasquali invita a unire le forze per evitare che il vecchio progetto del centrodestra, vestito da un nuovo sarto, inganni Savona un’altra volta: “Ho firmato il Patto per Savona ieri sera. E con me tante altre persone. Molte di queste le conosco da anni e con loro ho fatto un pezzo di strada. Ho deciso di appoggiare Marco Russo perché Savona merita di cambiare pagina. Il centro destra, non ricandidando Ilaria Caprioglio, tenta di dare una veste nuova a un progetto vecchio. Non fatevi ingannare: la Sindaca è stata sacrificata e su di lei faranno ricadere tutte le colpe. Ho fatto una scelta di campo, il mio. Serve unire tutte le forze e lavorare insieme, non disperdendo voti né energie”.
L’ex consigliere regionale M5S Andrea Melis vede l’evento di ieri sera come “un gesto simbolico in un quartiere altrettanto simbolico per dare un messaggio diverso dal solito, dove gli stessi quartieri rappresentano la chiave di rilancio dell'intera città.”
La coordinatrice di Italia in Comune Cristina Bicceri, tra i primi sostenitori del Patto, ricorda: “Se manca una buona amministrazione della cosa pubblica nessuna energia culturale, artistica o scientifica può dispiegare la propria forza propulsiva; pertanto occorre una politica capace di sviluppare il concetto di cultura nel senso più ampio, vivo e produttivo mettendo in pratica l’equazione tra la potenza attrattiva di beni culturali, il turismo, il commercio.
Ho deciso di ripartire dall' impegno comune col “Patto per Savona” di Marco Russo: di invertire il paradigma e utilizzare la Cultura, e lo strumento della candidatura di Savona a Capitale italiana, come arma di riscatto identitario, sociale ed economico della nostra comunità. Marco non solo ha accolto il progetto, ma sin da subito ha ne ha compreso potenzialità, effetti concreti, del tutto compatibili col metodo e nei contenuti col percorso e l' Agenda del Patto.
In particolare su Savona - conclude Bicceri - sarebbe interessante sviluppare il concetto di welfare culturale per avviare percorsi di invecchiamento attivo in collaborazione con il Polo universitario, con ricadute immediate sul benessere della persona e sul fronte occupazionale.”
Uno schieramento di forze politiche, insomma, che copre tutto l’arco che dal centro arriva fino alla sinistra.
Durante il flash mob Marco Russo ha elencato, citandoli uno per uno, i 12 soggetti politici che fino a questo momento hanno aderito all’Agenda per Savona insieme a numerose forze sociali e civiche cittadine: Pd, Il Rosso non è il Nero, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Rete a Sinistra, Linea Condivisa, Europa Verde, Articolo Uno, Centro Democratico, Psi, Azione, Italia Viva.
Al termine dell’evento cittadini e politici - che all'apertura della serata si erano disposti in cerchio intorno alla gigantografia dell’Agenda con le torce dei cellulari puntate verso il cielo allo scopo simbolico di riaccendere Savona - hanno firmato la copertina dell’Agenda che era stata riprodotta in grande scala su un telo steso a terra.