News21 settembre 2021 07:00

Riapre la sala del Nuovofilmstudio

Si parte giovedì 23 settembre con le proiezioni di “Drive my car” di Ryusuke Hamaguchi, vincitore a Cannes del premio per la miglior sceneggiatura. Al suo fianco, da lunedì 27 a mercoledì 29, il nuovo lavoro di Andrea Segre “Welcome Venice”

Riapre la sala del Nuovofilmstudio

"Ci preme ricordare - sottolineano dal Nuovofilmstudio - che l'emergenza sanitaria che ha colpito l'Italia e il mondo intero nel corso dell'ultimo anno e mezzo non si è ancora conclusa.

Nuovofilmstudio, tra chiusure, casse integrazioni e stop forzati, ha retto alle forti bordate ricevute, scegliendo di ripartire sempre in sicurezza, ogni qualvolta fosse stato possibile, senza rinunciare in alcun modo alla rassegna “Cinema in Fortezza” di questa estate.

Con la prossima riapertura saranno nuovamente applicate tutte le normative in merito alla sicurezza della salute pubblica, dal mantenimento delle distanze all'utilizzo della mascherina fino all'obbligo del green pass.

Consapevoli dei forti cambiamenti che questa situazione sta generando nel tessuto sociale, ci teniamo a ricordare che Nuovofilmstudio non è una semplice sala cinematografica che promuove la settima arte, ma un’associazione che da sempre favorisce il dialogo, il confronto e lo scambio di idee.

Siamo convinti che il concetto di cultura non contempli, al suo interno, quello di esclusione, per cui prenderemo in considerazione qualsiasi azione a favore dell'inclusione, confidando in un prossimo auspicabile rallentamento delle misure adottate."

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili).

Vi invitiamo a consultarle le misure previste per l'accesso ai cinema dalla normativa in vigore: https://bit.ly/3c0KIpq

Drive my car

 

(Doraibu mai kâ)
di Ryûsuke Hamaguchi
con Hidetoshi Nishijima, Toko Miura, Reika Kirishima
Giappone 2021, 179’

 

Premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2021

 

gio 23 settembre (15.30 - 20.30)
ven 24 settembre (17.00 - 21.00)
sab 25 settembre (15.30 - 20.30)
dom 26 settembre (17.00 - 21.00)
lun 27 settembre (15.30)
mar 28 settembre (20.30)
mer 29 settembre (17.00)
 

Kafuku, un rinomato regista e interprete teatrale che non riesce a superare la perdita della moglie Oto, accetta di dirigere una produzione multilingue dello "Zio Vanja" di Cechov per un festival di Hiroshima. Lì conosce Misaki, una giovane donna silenziosa incaricata di fargli da autista e di guidare la sua macchina. Viaggio dopo viaggio, superate le reciproche riluttanze, Kafuku e Misaki lasceranno affiorare segreti e confidenze…

 

Nuova stella nel panorama del cinema nipponico, Hamaguchi Ryusuke sta collezionando successi festivalieri uno dopo l’altro. A breve distanza dall’Orso d’argento Gran Premio della Giuria della Berlinale 2021 con “Il gioco del destino e della fantasia”, il giovane autore ha ottenuto il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2021, con “Drive my car”, un adattamento libero di un racconto del grande scrittore Murakami Haruki. Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Un road movie dell’anima, in equilibrio tra vita e rappresentazione, dove le solitudini dei personaggi (un regista, la sua giovane autista, gli attori e le attrici del suo laboratorio teatrale) si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. “Drive my car” è una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri; un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro.

 

«Perché ho voluto girare un film basato sul racconto di Murakami? Perché le interazioni tra Kafuku e Misaki, i due protagonisti, avvengono all’interno di un’auto. E questo ha innescato i miei ricordi. Certe conversazioni, conversazioni intime, possono nascere solo all’interno di quello spazio chiuso e in movimento. Un luogo, in realtà un non-luogo, che ci aiuta a scoprire aspetti di noi stessi mai mostrati a nessuno. O pensieri che, prima, non sapevamo esprimere con le parole». (Ryûsuke Hamaguchi).

Welcome Venice

 

di Andrea Segre
con Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Roberto Citran
Italia 2021, 100’


lun 27 settembre (20.30 - 22.30)
mar 28 settembre (15.30 - 18.00)
mer 29 settembre (21.00)
 

Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori della Giudecca, l’isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l’identità di Venezia e della sua gente: l’impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi. Pietro, nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise vede invece nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell’élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale di come sta cambiando il nostro mondo...

 

«A dieci anni esatti da "Io sono Li" torno con un film di laguna, immerso nelle calli e nelle acque di una Venezia che si sente scomparire, che non sa dove andare, ma trova ancora la forza di esistere e di parlare, a sé e al mondo. Una Venezia che rischia di essere consumata dalla sua stessa bellezza e fama, una città simbolo di urgenze e cambiamenti globali che coinvolgono tutti noi, una città che ha bisogno di vite, di cittadini, di spazi, come quello di una sala cinematografica. In un’epoca difficile come questa di pandemie e chiusure, sono felice che questo mio nuovo film di laguna possa aiutare a celebrare una nuova strada di dialogo tra il cinema e la città, tra il cinema e il mondo». (Andrea Segre).

 

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