News22 settembre 2021 12:12

Tutti i non - luoghi di Savona

Branca: "Fuori luogo i comizi di questi giorni. Bisogna ascoltare le esigenze dei cittadini per reinventare questi luoghi dimenticati: da piazza del Popolo al Priamar, passando per Legino, Palazzo Santa Chiara, il Convento di San Giacomo, l'ex carcere Sant'Agostino e lo stadio Bacigalupo"

Tutti i non - luoghi di Savona

 

“Mi pare singolare che il centrodestra parli ogni giorno di  piazza del Popolo, e non invece dei tanti altri non-luoghi di cui Savona è ormai costellata. Così come risulta riduttivo e fuori luogo parlarne solo in termini di sicurezza e prevenzione, al netto del fatto che lo stato della piazza e della città dipende esclusivamente da chi l’ha amministrata fno ad ora”. Così Maria Gabriella Branca, candidata consigliere comunale a Palazzo Sisto per la lista “Sinistra per Savona”, a sostegno della coalizione di Marco Russo, e responsabile giustizia e legalità della Segreteria nazionale di Sinistra Italiana.  

“Della nostra città occorre avere cura, non si possono abbandonare intere aree e quartieri come ha fatto questa amministrazione e poi pontifcare nei comizi contro i soggetti che si rifugiano nelle pieghe di questi siti desertifcati – attacca Branca -. Dal magnifco Palazzo Santa Chiara di via Pia al Convento di San Giacomo, dalla zona di Legino alla Fortezza del Priamar…è una lunga lista di occasioni perdute, di bellezza negata e nascosta per i savonesi ma anche per le potenzialità del turismo e del commercio”.  

“La città – osserva la candidata di Sinistra per Savona - è un tessuto vivo ed attivo che per poter essere abitabile e fruibile deve essere mantenuto costantemente senza lasciar passare lustri in cui ci si dimentica persino dell’esistenza di una piazza o di un edifcio. Dobbiamo al più presto pensare alla rigenerazione di tutti questi non-luoghi: la piazza ad esempio, deve ritornare a svolgere il suo ruolo fondamentale di sviluppo della socialità per i cittadini, gli studenti, i turisti e le persone che lì creano il proprio spazio”. 

Ancor più dopo la pandemia, si sente questo urgente bisogno di ri-connettere vite ed emozioni, memoria e network – conclude Branca -. La piazza è forse uno degli esempi essenziali della nostra civiltà, la possibilità di interloquire, giocare, scambiare opinioni, insomma crescere ed esistere come cittadini: dal centro alle periferie una serie di non luoghi deve essere reinventato, con l’aiuto ed il sostegno di tutti, come agorà e centro di cultura. Re-inventiamo Savona e trasformiamo la nostra città: dal nulla creiamo le connessioni che la faranno vivere secondo le esigenze e le priorità che saranno i savonesi a suggerire”.

com

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