Contromano17 settembre 2021 17:56

Capitani e coraggiosi

Non poteva mancare Matteo Salvini sulla stanca passerella elettorale della nostra misera Savona, che oggi aggredirà senza pietà con il suo afrore di latrina anche le nari del leader della Lega, abituate a succulente salsicce

Capitani e coraggiosi


Chissà se il capitano si chiederà chi amministra questa città di provincia, quando vedrà i cartelli della Lega che incitano “facciamo pulizia”.

Probabilmente farà come Toti e difenderà l’indifendibile col trito mantra della colpa di quelli di prima.

E probabilmente neppure lui ammetterà che anche quelli di adesso non hanno fatto un gran lavoro, se dopo cinque anni e mezzo di mandato del centrodestra Savona è ridotta come la vediamo e l’annusiamo.

Un gruppo di cittadini savonesi che non gradisce la visita del segretario leghista ha protestato in un flash mob silenzioso e distanziato, nel pomeriggio, proprio in quella Piazza Pertini che ospiterà il comizio leghista: quella piazza che la destra s’intesta senza pudore, mentre è noto che sarebbe stata intitolata al Presidente fin dal 2013, quando la destra occupava sparuta i banchi dell’opposizione e nessun aruspice avrebbe potuto neppur prevedere l’era Caprioglio.

Ma, ironia della sorte, la democrazia che permette a uno come Salvini di venire a manifestare al grido di “prima gli italiani” la dobbiamo a uno come Pertini.

Quindi chi vuole tra un’oretta potrà ascoltare il segretario della Lega mentre arringa la piazza, senza dimenticare che è merito della Resistenza antifascista se oggi proprio tutti possono parlare.  

Anche lì.

LNS

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