News02 gennaio 2022 11:24

Biblioteca a Palazzo Santa Chiara?

La concretizzazione dell’annuncio, arrivato in queste ore, del finanziamento per 20 milioni destinato alla Piscina di Trento e Trieste al Prolungamento, il complesso di San Giacomo e Palazzo Santa Chiara può rappresentare il punto d’appoggio concreto per verificare le reali possibilità di rilancio del centro cittadino di Savona (di Franco Astengo)

Biblioteca a Palazzo Santa Chiara?

Rilancio del centro cittadino da intendersi quale punto di partenza e volano perché siano affrontate l’insieme delle complesse problematiche della Città nelle sue zone e periferie da tempo dimenticate.

Palazzo Santa Chiara, l’antica sede savonese di Giulio II nell’edificio costruito da Giuliano da Sangallo, costituisce un vero e proprio nodo strategico nell’elaborazione e nella concretizzazione di questo disegno.

In questo senso nel corso degli anni abbiamo registrato svariati, inutili e anche velleitari tentativi (ricordiamo a memoria addirittura la proposta di farne la sede dell’Authority portuale) mai arrivati in porto: addirittura la lunga chiusura del passaggio tra Via Pia e Piazza del Duomo (adesso soltanto provvisoriamente riaperto come importante segnale di rivitalizzazione del luogo).

E’ il caso allora di rilanciare con forza il progetto che già era contenuto nel programma della lista “A Sinistra per Savona” nel 2006, poi ripreso da più parti e contenuto nel documento “Visione e Progetto” presentato dal gruppo “Il rosso non è il nero” per le recenti elezioni dell’Ottobre 2021.

Con la premessa che la Città ha perduto una grande occasione con la cessione ai privati dell’ex-Ospedale San Paolo appare quindi necessario e urgente porre di nuovo all’attenzione generale la proposta di trasferimento della Biblioteca Civica nel Palazzo che fu sede della Prefettura retta dal Conte di Chabrol nel periodo napoleonico: la fase “aurea” della vita politica, sociale, economica di Savona.

Savona potrebbe così disporre di una sede adatta per ospitare la più bella biblioteca della Liguria, fornita di tutti i servizi utili a far sì che si allacci anche quel rapporto tra Campus Universitario e Città da molti auspicato come da stringere in modo molto più serrato rispetto all’attualità.

Attraverso il recupero dell’ex-carcere di Sant’Agostino come sede di studio potrebbe così partire un’idea di “Savona città della Cultura” intesa quale vera e propria chiave di volta della visione di Città in questa terza parte del XXI secolo che ci sta aspettando.

Franco Astengo (Il rosso non è il nero)

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