Contromano19 marzo 2022 16:09

Diffidateci tutti

Regione Liguria ha inviato una lettera di diffida al Comune di Albenga chiedendo di rimuovere immediatamente la pubblicazione apparsa su Facebook che ribadiva l’importanza dell’Ospedale e del Pronto soccorso per il territorio ingauno

Diffidateci tutti

L’amministrazione albenganese aveva espresso la volontà di manifestare per il suo ospedale durante la corsa ciclistica Milano Sanremo, che si sta svolgendo in queste ore, con cartelli e striscioni.
La cosa non dev’esser piaciuta a Toti, già messo in evidente difficoltà dalla marea umana che venerdì scorso ha attraversato la città delle Torri per chiedere la riapertura del Pronto soccorso del Santa Maria di Misericordia: una manifestazione alla quale il presidente della Liguria aveva reagito con estremo fastidio .
Il timore di vedere gli striscioni pro - ospedale anche alla Milano Sanremo ha spinto la Lista Toti a inviare ieri un comunicato stampa imbarazzante per bassezza morale, dove si scriveva che il sindaco di Albenga avrebbe “intenzione di snaturare un grandissimo evento di sport solo per catalizzare l'attenzione televisiva per garantirsi un po' di pubblicità personale”.
Insomma per Toti e la sua lista un sindaco che rappresenta le necessità dei suoi concittadini non lo fa perchè è suo dovere, ma per farsi pubblicità.
Il consigliere d’opposizione Roberto Arboscello sottolinea che “il
messaggio del Comune di Albenga rappresenta il dissenso di una cittadinanza che la settimana scorsa (con una manifestazione di oltre 7.000 persone) ha chiarito in modo netto le sue posizioni, e di fronte alla chiara volontà e necessità che esprime il territorio, il Sindaco ha il dovere di rappresentare anche con gli strumenti comunicativi questa presa di posizione.
Dalla Giunta Toti ci aspettiamo ascolto e confronto, invece la reazione è prima snobismo e poi, peggio, tentativo di silenziare.
Fa specie - aggiunge poi il consigliere dem - che arrivi proprio dal centrodestra un richiamo sulla comunicazione istituzionale. Da chi in questi anni ha dato ripetutamente prova di un uso disinvolto della comunicazione per la ricerca del consenso, spesso confondendo le informazioni con la propaganda elettorale”.
È proprio così.
Chi vive di pubblicità e propaganda riduce tutto a questo, con buona pace delle necessità del territorio che si dovrebbe amministrare.
E chi fiata viene diffidato.
Si prepari la Regione a molte diffide, allora.
Perché i cittadini della Liguria hanno il diritto di pretendere politiche sanitarie eque, di avere ospedali funzionanti e pronto soccorso aperti.
E se hanno una colpa è solo quella di non aver protestato abbastanza.
Senza pronto soccorso si muore.

LNS

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