News19 giugno 2022 16:38

Sicurezza a Genova, il Siap: i cittadini si sentono abbandonati

Il sindacato Appartenenti Polizia: "Aumenta l’allarme sociale ma si continua a depauperare le risorse di Polizia di Stato e Carabinieri dedicate al controllo del territorio per contenere la scelta del Comune di Genova di aver creato il Nucleo Centro Storico (NCS) della Polizia Locale, abbandonando il resto delle delegazioni e quartieri"

Sicurezza a Genova, il Siap: i cittadini si sentono abbandonati

"Non c’è da stupirsi di fronte alle lamentele dei cittadini che vivono in quartieri o delegazioni di Genova e che si sentono abbandonati sotto il profilo della sicurezza." dichiara Roberto Traverso, Segretario Nazionale del sindacato di polizia Siap.

"È già successo più volte a Sampierdarena, Rivarolo, Voltri, Bolzaneto e ieri a Quinto.

Lo diciamo da anni che a Genova le politiche sulla sicurezza sono a dir poco inadeguate per una città metropolitana tra le più importanti a livello nazionale ma il silenzio assordante della politica che, nemmeno in campagna elettorale ha speso una parola per progetti innovativi, contribuisce a mantenere una situazione che riteniamo preoccupante.

 

Ieri i cittadini si sono lamentati perché a Quinto gli interventi richiesti per il disagio sociale dovuto alle bande minorili non sarebbero stati efficaci e tempestivi e lo ripeto: è inevitabile che accada quando in una città italiana si preferisce sacrificare il controllo del territorio garantito dalle “volanti” della Polizia di Stato oppure dalle “gazzelle” dei Carabinieri, per concentrare inutilmente le risorse a disposizione all’interno di un Centro Storico dove invece di investire su innovative politiche sociali il Comune di Genova ha pensato bene di dar vita ad una task force della Polizia Locale istituendo il nucleo centro storico (NCS) composto da 100 Agenti della Polizia Locale.

 

Scelta che sta condizionando sempre più pesantemente le scelte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto che naturalmente, in base alla normativa vigente non può certo lasciare il Centro Storico in mano alla Polizia locale e invece di intervenire istituzionalmente, invitando l’amministrazione locale a spalmare equamente la propria presenza su tutto il territorio comunale, preferisce garantire anche la presenza di polizia e carabinieri.

 

Scelta inefficace per due motivi:

si sacrificano le esigue risorse umane a disposizione per il controllo del territorio di Polizia e Carabinieri per cercare di garantire il rispetto delle ordinanze di ordine pubblico che il Questore (unico titolare su argomento) è costretto ad emanare per il Centro Storico In ogni caso sarebbe impensabile rispondere con lo stesso numero  di poliziotti e carabinieri impiegati nel Centro Storico paragonato al numero di donne e uomini messi in campo dalla polizia locale, perché equivarrebbe militarizzare uno dei centri storici più importanti di Europa.

 

Per questo il Siap ha ribadito al Questore di valutare con urgenza la possibilità di ripristinare l’istituzione della pattuglia cosiddetta “Roma1” con competenze di coordinamento decisionale in materia di ordine pubblico, per tutti i giorni della settimana e su quadrante orario h24: in questo modo ci sarà un unico riferimento istituzionale per l’ordine pubblico nel centro storico anche per la Polizia Locale e si potranno  finalmente valutare le effettive esigenze al fine di evitare inutili soppressioni di servizi in altri quartieri e/o delegazioni della città, in particolare quando i cittadini chiamano il 112.

 

Inoltre - conclude Traverso - chiederemo un nuovo incontro al Prefetto di Genova, tenendo anche conto del fatto che il SIAP è in attesa di conoscere gli sviluppi delle modifiche in atto alla legge regionale sulla sicurezza della Liguria che introdurrà l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sulla sicurezza, modifica che il Siap, durante l’ultima audizione ha fortemente criticato perché riteniamo inaccettabile che i Questori vengano tagliati fuori da quel tavolo."

com

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