News04 ottobre 2022 12:24

Il de profundis della sanità ligure

Gianni Pastorino (Linea Condivisa): «Privati sull’ospedale di Albenga: le oscure manovre della Giunta Toti»

Il de profundis della sanità ligure

«È evidente che il ciclo di Toti è sul viale del tramonto e, purtroppo, ci aspettano tre anni  duri di continui contrasti tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e quel che resta di  Cambiano per il futuro del leone ferito - dichiara Gianni Pastorino, capogruppo di Linea  Condivisa e vicepresidente della Commissione II Sanità - Quel che consegnerà nei prossimi  anni Toti ad altri, magari a Bucci, sarà una sanità devastata e probabilmente in larga  parte privatizzata.  

Le politiche di mancate assunzioni, di attribuzione di competenze fatta esclusivamente con  gruppi privati, di politiche demotivazionali per il personale, di servizi chiusi e mai più  riaperti corrispondono esattamente a quello accaduto ieri: a Genova Bucci e Toti  accolgono il gruppo privato che gestisce le cosiddette Case della Salute e, in pompa  magna, annunciano l’apertura di un “village”, un’installazione che aprirà i battenti dal  20 al 24 ottobre davanti al Teatro Carlo Felice di Genova. Controlli e screening gratuiti,  iniziative informative sulla prevenzione, una vera e propria kermesse con tanto di  benedizione del presidente di Regione e del sindaco. In piazza controlli gratuiti, dopo però  tutto a pagamento.  

In quei gruppi privati le analisi si fanno in tempi brevissimi mentre nel pubblico, dove  magari i risultati sono più accurati, ci vuole più tempo per mancanza di personale. Per i  privati Bucci e Toti stendono tappeti rossi mentre nel pubblico si discute su ogni singola  unità da assumere. Ci si riempie la bocca di nuove 700 nuove assunzioni infermieristiche  che in realtà sono 491 perché 209 già in servizio e comunque si tratta di numeri insufficienti  ai bisogni reali. Insomma si centellinano con cura le assunzioni perché, alla fine, il  pubblico non deve essere competitivo. 

È così, per puro caso durante la trasmissione Presa Diretta sulla Rai si scopre che un  gruppo francese avrebbe incontrato un noto esponente leghista (peraltro neanche in  giunta) per discutere della cessione dell’ospedale di Albenga. Tutto questo senza che ne sia  al corrente né la commissione regionale sulla sanità né i rappresentanti del Consiglio  Regionale. 

Sono anni che denunciamo queste cose e ci fa piacere che anche le fonti di informazione  decidano di dire le cose come stanno. Questo processo è iniziato nel 2015 e viene continuamente denunciato in Consiglio Regionale, dai comitati cittadini e dalle  organizzazioni sindacali.

Troppo spesso si è voluto magnificare le sorti della sanità ligure,  tacendo su quanto stava avvenendo ma ora che il leone è ferito, che il declino di Toti è  davanti agli occhi di tutti, ora che anche tra i suoi fedeli si respira aria di stanchezza, ora  che si gioca la resa dei conti all’interno della maggioranza, alcune cose si dicono. 

Ci piacerebbe però guardare alla sostanza dei fatti, alla mancanza di una sanità  territoriale, alla mancanza di una programmazione di assunzioni e all’effettiva  potenzialità di questa sanità ligure che invece viene quotidianamente svenduta al miglior  offerente». 

com

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