Si legge, nell'interrgazione che Pastorino ha inviato ieri al presidente del Consiglio regionale Medusei:
"Visto che in data 6/2 u.s. la Terza Commissione Consiliare permanente del Comune di Savona ha visto l’audizione del Direttore Generale della ASL2 Savonese Marco Damonte Prioli;
Visto che la convocazione è avvenuta anche alla luce dell’approvazione in Giunta regionale delle linee di indirizzo regionali sulla predisposizione degli atti di autonomia aziendale delle Aziende socio sanitarie e degli IRCCS del Sistema Sanitario Regionale;
Visto che il Comitato Amici del San Paolo evidenzia da tempo serie criticità riguardanti l'Ospedale San Paolo di Savona;
Visto che alla predetta convocazione della Terza Commissione Comunale è stato invitato a partecipare anche il Presidente della Seconda Commissione Consiliare Permanente Regionale "Salute e Sicurezza Sociale " Brunello Brunetto;
Visto che da tempo si teme, a causa di notizie trapelate, la chiusura del centro nascite dell’Ospedale San Paolo di Savona;
Visto che con determina n. 50 del 28/12/2022 la Giunta Regionale ha approvato le linee di indirizzo regionali sulla predisposizione degli atti di autonomia aziendale delle Aziende socio sanitarie e degli IRCCS del Sistema Sanitario Regionale e con tale delibera i Direttori Generali sono stati incaricati di definire l'indirizzo e l'organizzazione delle Asl di competenza;
Visto che l'angiografo continua ad essere sottoutilizzato, non pervengono notizie ufficiali sulla sorte del centro nascite e sul destino del Pronto Soccorso pediatrico dell'Ospedale savonese;
Visto che le liste di attesa chirurgiche e della diagnostica nonostante il programma regionale “Restart” permangono lunghissime;
Visto che la parto analgesia non è stata ancora attivata;
Considerato che l’Ospedale San Paolo è potenzialmente un buon ospedale con molte specialità che funzionano, ma le criticità elencate non permettono di offrire un servizio completo a un bacino di utenza di 160 mila abitanti;
Considerato che per volontà della Regione Liguria i direttori generali della Asl2 si susseguono senza terminare il mandato ormai da anni;
Considerato che ora che il direttore Marco Damonte Prioli viene nominato direttore generale del Policlinico San Martino Savona resta nuovamente scoperta e ogni cambio di direzione richiede necessariamente un certo tempo di assestamento organizzativo;
Considerato che è evidente la difficoltà di funzionamento per una istituzione che manca da tempo di continuità temporale al vertice;
Considerato che nelle more della nomina del nuovo direttore verrà nominato un commissario pro tempore;
Considerato che nelle prossime settimane la Giunta voterà il piano sociosanitario;
Valutata come urgente la necessità dare al e sul territorio savonese un presidio ospedaliero in grado di fornire le prestazioni sanitarie richieste e necessarie per un diritto alla salute esigibile sul territorio;
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE Per sapere:
-quali interventi nell’ambito delle proprie competenze si ritiene di porre immediatamente in essere, al fine di dare all’utenza dell’Ospedale San Paolo di Savona medici, infermieri, tecnici e strumentazione adeguata necessari al fine della pratica del diritto alla cura".