News15 febbraio 2023 11:49

San Paolo, che si fa?

Dopo l'audizione in Comune del direttore generale uscente della Asl 2, interrogazione di Gianni Pastorino (Linea Condivisa) alla Regione: cosa si intende fare nell'immediato per dotare l'ospedale savonese di medici, infermieri, tecnici e adeguata strumentazione?

San Paolo, che si fa?

Si legge, nell'interrgazione che Pastorino ha inviato ieri al presidente del Consiglio regionale Medusei:

"Visto che in data 6/2 u.s. la Terza Commissione Consiliare permanente del Comune di Savona ha  visto l’audizione del Direttore Generale della ASL2 Savonese Marco Damonte Prioli;  

Visto che la convocazione è avvenuta anche alla luce dell’approvazione in Giunta regionale delle  linee di indirizzo regionali sulla predisposizione degli atti di autonomia aziendale delle Aziende socio  sanitarie e degli IRCCS del Sistema Sanitario Regionale;  

Visto che il Comitato Amici del San Paolo evidenzia da tempo serie criticità riguardanti l'Ospedale  San Paolo di Savona;  

Visto che alla predetta convocazione della Terza Commissione Comunale è stato invitato a  partecipare anche il Presidente della Seconda Commissione Consiliare Permanente Regionale  "Salute e Sicurezza Sociale " Brunello Brunetto;  

Visto che da tempo si teme, a causa di notizie trapelate, la chiusura del centro nascite  dell’Ospedale San Paolo di Savona;  

Visto che con determina n. 50 del 28/12/2022 la Giunta Regionale ha approvato le linee di  indirizzo regionali sulla predisposizione degli atti di autonomia aziendale delle Aziende socio  sanitarie e degli IRCCS del Sistema Sanitario Regionale e con tale delibera i Direttori Generali sono  stati incaricati di definire l'indirizzo e l'organizzazione delle Asl di competenza;  

Visto che l'angiografo continua ad essere sottoutilizzato, non pervengono notizie ufficiali sulla  sorte del centro nascite e sul destino del Pronto Soccorso pediatrico dell'Ospedale savonese;  

Visto che le liste di attesa chirurgiche e della diagnostica nonostante il programma regionale  “Restart” permangono lunghissime;  

Visto che la parto analgesia non è stata ancora attivata;  

Considerato che l’Ospedale San Paolo è potenzialmente un buon ospedale con molte specialità  che funzionano, ma le criticità elencate non permettono di offrire un servizio completo a un bacino  di utenza di 160 mila abitanti;  

Considerato che per volontà della Regione Liguria i direttori generali della Asl2 si  susseguono senza terminare il mandato ormai da anni; 

Considerato che ora che il direttore Marco Damonte Prioli viene nominato direttore generale del  Policlinico San Martino Savona resta nuovamente scoperta e ogni cambio di direzione richiede  necessariamente un certo tempo di assestamento organizzativo;  

Considerato che è evidente la difficoltà di funzionamento per una istituzione che manca da  tempo di continuità temporale al vertice;  

Considerato che nelle more della nomina del nuovo direttore verrà nominato un commissario pro  tempore; 

Considerato che nelle prossime settimane la Giunta voterà il piano sociosanitario;  

Valutata come urgente la necessità dare al e sul territorio savonese un presidio ospedaliero in  grado di fornire le prestazioni sanitarie richieste e necessarie per un diritto alla salute esigibile sul  territorio;  

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE  Per sapere:  

-quali interventi nell’ambito delle proprie competenze si ritiene di porre immediatamente in essere,  al fine di dare all’utenza dell’Ospedale San Paolo di Savona medici, infermieri, tecnici e  strumentazione adeguata necessari al fine della pratica del diritto alla cura".

red

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