News15 marzo 2023 18:08

Non esistono bambini di serie B

Bocciato in Senato il regolamento europeo sul riconoscimento dei figli di genitori dello stesso sesso. Gianni Pastorino (Linea Condivisa): "La destra smantella i diritti". Unione Popolare: "Se i diritti non valgono per tutti, si chiamano privilegi"

Non esistono bambini di serie B

"Un altro duro attacco ai diritti civili. Ormai la Destra non prova neanche più a smantellare e distruggere anni di lotte per ottenere diritti in maniera subdola. Ora si fa alla luce del sole e senza timori" osserva Gianni Pastorino.

"L’ultima novità è di ieri in Senato dove tutto il centrodestra ha bocciato il regolamento Ue sul riconoscimento delle figlie e dei figli anche da genitori dello stesso sesso.

Con questo provvedimento l’Italia si affianca ancor di più ad altri due Paesi europei campioni nel cancellare o sopprimere diritti: Polonia e Ungheria. Questo Governo reazionario e fascista sta mostrando il suo vero volto prevedendo la programmatica cancellazione delle libertà. Non possiamo accettare tutto questo. I primi a soffrire per questa decisione saranno le bambine e i bambini che non avranno i diritti che dovrebbero essere garantiti universalmente a tutti i minori.

Non ci meraviglia questo nuovo attacco della destra ai diritti civili. A Genova avevamo già visto e subìto la tracotanza del centrodestra su questo tema: nel 2018, a fronte di una sentenza positiva che riconosceva l’omogenitorialità, l’amministrazione Bucci aveva appellato nascondendosi dietro questioni regolamentari.

Ma in questa vicenda non ci sono regolamenti freddi e asettici ma scelte politiche e la Giunta Bucci ha fatto una scelta precisa. 

La stessa Giunta Bucci che sui diritti LGBTQI+ non ha mai mosso un dito, non ha mai preso una posizione per paura di smuovere rigurgiti reazionari all’interno della sua maggioranza.

La stessa Giunta Bucci che non ha mai concesso il patrocinio al Pride. Ebbene questa è la Destra che governa la città, la Regione e l’intera nazione. Così facendo si getta il Paese nell’oscurantismo dove i diritti a uomini, donne, bambine e bambini vengono negati, discriminando le persone sulla base dell’orientamento sessuale" conclude Pastorino.

Anche Unione Popolare Genova Unione Popolare Tigullio intervengono sul tema: "Condanniamo le recenti azioni discriminatorie del Governo Meloni e sodali, che hanno detto NO ai certificati di nascita per le bambine e i bambini delle famiglie arcobaleno, respingendo in Commissione Politiche Europee del Senato l’introduzione del certificato europeo di filiazione, adottato in quasi tutti i Paesi dell’UE, ad eccezione di Polonia e Ungheria.

Esprimiamo piena solidarietà alle persone LGBTQI+, alle loro figlie e ai loro figli che, già prima dell’attuale governo nazionale di destra, in Liguria sono state escluse dai servizi del Comune di Genova, per la deliberata scelta di Bucci e della sua giunta di favorire le cosiddette unioni “tradizionali”, attraverso l’istituzione del Registro delle Famiglie, che non contempla quelle omogenitoriali.

Ci opponiamo fermamente a qualsiasi visione arretrata, patriarcale e padronale, che nega i diritti civili nel nostro Paese, imponendo ai sindaci - tramite i Prefetti, diretta emanazione del Ministero dell’Interno - uno stop alle registrazioni di bambine e bambini nati da coppie omosessuali.

Respingiamo le decisioni di un governo ottuso e oscurantista, rivendicando il diritto al matrimonio egualitario e il pieno riconoscimento reciproco dei figli. Lotteremo con le famiglie arcobaleno fino a quando non sarà garantita a tutte e tutti la piena uguaglianza sancita dalla nostra Costituzione Antifascista" concludono da Unione Popolare.

 

com

Ti potrebbero interessare anche: