News30 settembre 2023 11:56

Parco del Beigua, il presidente Daniele Buschiazzo: «Risorse modeste per la gestione di un territorio così vasto»

Le risorse destinate annualmente dall’ente alla manutenzione ordinaria, già di per sé modeste, si trovano a competere con emergenze, imprevisti, atti vandalici (di Massimo Picone)

Parco del Beigua, il presidente Daniele Buschiazzo: «Risorse modeste per la gestione di un territorio così vasto»

«La complessità di gestione di un territorio così vasto, sul quale si intersecano attività diverse, non si spiega in poche parole. Entrano in gioco tanti fattori, dalla disponibilità di risorse ai vincoli a cui un ente pubblico è soggetto, senza tralasciare gli aspetti naturalistico-ambientali che regolano la fattibilità degli interventi - spiega Buschiazzo, già sindaco di Sassello per dieci anni -.

Le risorse destinate annualmente dall’ente alla manutenzione ordinaria, già di per sé modeste, si trovano a competere con le emergenze legate a eventi meteorologici intensi e conseguenti fenomeni di dissesto, che richiedono tempestivi interventi di messa in sicurezza. Ma anche con gli imprevisti e gli occasionali atti vandalici che scombinano ogni programmazione.

Per far fronte a necessità di intervento sempre più impegnative, l’ente Parco ha avviato da tempo svariate collaborazioni con diversi soggetti del territorio che, anche con attività di volontariato, si impegnano in opere di manutenzione e valorizzazione del territorio, che diventano un vero e proprio servizio alla comunità».

Il Geopark-Unesco conta su 9 aree attrezzate e una maglia di sentieri che si estende attraverso il comprensorio del Beigua per 450 chilometri (di cui 387 iscritti nella Rel ossia la Rete escursionistica ligure).

 «Solo per citare l’ultimo anno, non senza difficoltà, il Parco ha impegnato risorse per rinnovare tavoli, staccionate e punti fuoco delle aree pic-nic di Pratorotondo e Pian di Stella, tra le più frequentate dell’area protetta e ha sistemato le attrezzature in prossimità del Centro ornitologico di Case Vaccà (Arenzano) – aggiunge Daniele Buschiazzo - .

Con un contributo ottenuto su fondi Psr è stata ripristinata la rete sentieristica nella Foresta della Deiva (Sassello) e sono in stato di avanzata progettazione interventi di recupero di alcuni tratti dell'Alta Via dei Monti Liguri e di messa in sicurezza di un rifugio-riparo, così da essere pronti a partecipare non appena saranno disponibili nuovi bandi o opportunità di accesso a finanziamenti».

Il patrimonio naturalistico e ambientale del Parco del Beigua è costituto anche dalle praterie montane e più in generale dalle cosiddette “aree aperte”: gli habitat prativi e le specie animali e vegetali che li costituiscono rappresentano una delle priorità di conservazione.

Con la diminuzione progressiva delle attività agricole tradizionali, gli interventi di sfalcio e decespugliamento e, in subordine, il pascolo controllato sono le principali risposte operative indicate proprio dal Piano del Parco per evitare l'avanzata del bosco con relativa perdita di biodiversità.

In particolare proprio gli sfalci, eseguiti in periodo tardivo tra agosto e settembre, garantiscono il mantenimento dei prati/pascoli bloccando le specie nemorali (dal latino nemoralis ossia boschereccio), aumentando la biodiversità floristica e fornendo nel periodo autunnale e invernale, attraverso la rinnovazione del manto erboso, importanti risorse alimentari a specie target nell'ambito faunistico. 

Complessivamente il Beigua Geopark si estende per 42 mila e 376 ettari inglobando i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe e Varazze.

 

Massimo Picone