Il sindaco di Albissola Marina, Gianluca Nasuti (Pd) e la sua giunta, esprimono contrarietà al previsto rigassificatore Snam che sarebbe installato nella rada di Vado Ligure.
«Premesso che lo scorso 26 giugno la società Snam Fsru Italia ha presentato al commissario straordinario di Governo Giovanni Toti (che è anche il presidente della Regione Liguria) un’istanza di ricollocamento nei pressi del porto di Savona-Vado Ligure del rigassificatore Fsru attualmente a Piombino, facendo così decorrere i tempi previsti per il procedimento autorizzativo.
Il piano prevede il trasferimento della nave gasiera “Golar Tundra” da Piombino all’area Charlie nella rada portuale di Savona-Vado a 4,2 chilometri da Vado Ligure e a 2,9 chilometri dalla foce del torrente Letimbro.
Considerato che il progetto prevede l’installazione di un vero e proprio impianto industriale che verrebbe collocato dinnanzi alle nostre coste – spiega Nasuti – , tale progetto, alla luce degli approfondimenti effettuati finora, presenta molte criticità in relazione alle caratteristiche dell’impianto, all’impatto sull’ecosistema marino, a quello sanitario, a quello relativo alle emissioni in atmosfera oltre che, infine, allo sviluppo dell’impianto a terra e al tracciato dei tubi.
Il Comune di Albissola Marina è escluso dalla Conferenza dei servizi, ma si ritiene debba ritenersi coinvolto in quanto la previsione di collocazione di un impianto di rigassificazione ha certamente valenza comprensoriale ed i cui impatti negativi riguarderanno un territorio molto più ampio di quello ricompreso dai Comuni strettamente coinvolti nel procedimento di approvazione del progetto.
Il Comune di Albissola Marina, sin da subito, ha partecipato attivamente al Tavolo comprensoriale costituito nel Comune di Savona ed al quale hanno aderito 12 amministrazioni locali interessate dal progetto, ritenendo l’impianto nella sua interezza, tanto per la parte a terra quanto per la parte a mare, interessi i Comuni indipendentemente dai confini di ciascuno.
Le amministrazioni di Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina, Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi, Noli, Spotorno, Vezzi, Carcare, Altare hanno concordato di condividere una posizione uniforme e di incaricare i medesimi consulenti, al fine di ottenere una visione complessiva del progetto in tutto il suo sviluppo.
In particolare il Comune di Savona ha affidato un incarico di consulenza allo “Studio Terra” di Marco Stevanin con l’obiettivo di approfondire gli aspetti relativi alla valutazione di impatto sanitario e alle emissioni in atmosfera mentre le giunte di Quiliano e Bergeggi hanno affidato un incarico al medesimo soggetto con l’obiettivo di approfondire le questioni relative all’impatto sull’ecosistema marino e a quello dell’impianto a terra. Lo studio nella sua totalità sarà a disposizione dei diversi aderenti al tavolo comprensoriale».
Per Gianluca Nasuti, nel corso delle settimane, è cresciuta la preoccupazione dei cittadini che hanno espresso la loro contrarietà al progetto e il desiderio di difendere le nostre coste indipendentemente dagli aspetti prettamente tecnici che sono in via di approfondimento.
«Il progetto non tiene in considerazione il disegno di sviluppo che il nostro comprensorio sta perseguendo, e si pone in contrasto con la vocazione turistica del nostro territorio sul quale l’amministrazione comunale ha negli anni portato avanti importanti investimenti di riqualificazione in chiave turistica. Le nostre spiagge sono “Bandiera Blu” da più anni. Perciò abbiamo espresso in Consiglio comunale la contrarietà all’attuale progetto di ricollocazione dell’’impianto in mare del rigassificatore Snam e pertanto di impegnare il sottoscritto e la Giunta a compiere ogni azione politica e amministrativa utile al fine di sostenere le esigenze del nostro territorio e a valutare ogni tipo di impatto dell’opera, comprese le ricadute su aria, suolo e mare e ad inviare il testo agli organi istituzionali competenti».