"L'istituzione del percorso liceale Made in Italy nell'ambito dell'articolazione del sistema dei licei rappresenta un provvedimento di bandiera che ha il duplice scopo di distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dai problemi reali che affliggono il sistema scolastico nazionale e, soprattutto, di far passare in sordina gli altri provvedimenti previsti nello stesso ddl che, invece, costituiscono la più grave minaccia messa in atto negli ultimi anni contro il modello di scuola inclusiva disegnato nella nostra Costituzione".
"Con queste parole come FLC CGIL avevamo commentato l'istituzione del cosiddetto liceo del "Made in Italy" e, purtroppo, le ultime notizie confermano la preoccupazione che avevamo espresso" dichiarano dalla FLC CGIL Savona.
"Apprendiamo, infatti, da notizie di stampa, visto che nonostante le sollecitazioni l'USP non ci ha ancora dato l'informativa sugli organici del prossimo anno, che al liceo Della Rovere di Savona una seconda verrà "smembrata" mentre verrà tutelato il "Made in Italy".
Una scelta che giudichiamo sbagliata che colpisce gli studenti, le famiglie, il personale scolastico e gli insegnanti. Troviamo, inoltre, grave e inaccettabile che la Dirigente Scolastica, pur subendo la decisione dell'Ufficio Scolastico Provinciale, affermi che il "Made in Italy" vada comunque tutelato: a parità di organico, se non si partisse in deroga con le classi del liceo tanto caro alla Presidente del Consiglio, l'organico ci sarebbe.
Siamo e resteremo al fianco dei docenti, gli ultimi ad essere informati, degli studenti e delle famiglie del Della Rovere, pronti a ogni azione utile per difendere una scuola pubblica".
News07 maggio 2025 12:50
Scuola: smembrare le classi per tutelare il "made in Italy"
La denuncia della Cgil savonese dopo le notizie che coinvolgono il liceo Della Rovere
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