News08 agosto 2024 17:57

I miracolati dello sfascio

La Cgil savonese: “La sanità savonese e più in generale ligure è allo sfascio e la Regione Liguria e Alisa premiano i Direttori delle Asl? Questo non è accettabile"

I miracolati dello sfascio

“La sanità ligure e savonese è allo sfascio con un buco di oltre 230 milioni di euro e la Regione premia i direttori delle Asl, una beffa per lavoratori e cittadini”.

Così Andrea Pasa, Segretario della Cgil Savona, che continua: “Liste di attesa infinite, che spingono sempre più savonesi a non curarsi (gli anziani della provincia di Savona tra i più penalizzati), servizi e attività territoriali e ospedaliere che continuano ad essere ridotte, o non ripristinate come prima del covid, anche quelle fondamentali per la garanzia del diritto costituzionale della salute come il Punto Nascite di Pietra Ligure o i due Punti di Primo intervento di Albenga e Cairo Montenotte, carenza di personale, carenze organizzative e di programmazione. Sempre più lavoratori e lavoratrici del comparto che si licenziano per andare a lavorare in altre Regioni; altro che premi ai Direttori di fronte a questo scenario reale - non di favole raccontate negli ultimi anni dalla Regione Liguria e da alcuni consiglieri regionali di maggioranza".

"Situazione che abbiamo denunciato più volte come Cgil Savona, e che ci ha visto scendere in piazza in Provincia di Savona insieme a cittadini ed associazioni e comitati. In questo quadro il premio ai manager è inaccettabile ed è un insulto verso i cittadini. Il premio andrebbe dato invece ai quelle lavoratrici, a quei lavoratori, ai medici, agli infermieri, agli Oss, che ogni giorno garantiscono il servizio sanitario pubblico lavorando con abnegazione e professionalità in un contesto difficile causato da scelte politiche profondamente sbagliate. La Regione, invece di continuare a regalare pezzi importanti della Sanità Pubblica ai privati investa in strutture, servizi, attività e soprattutto in personale” conclude Pasa.

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