"Di fronte alle numerose espressioni del moderno disagio giovanile, che sfociano spesso in comportamenti violenti, autolesionisti, apparentemente incomprensibili - sottolineano gli organizzatori - chi può dire con sincerità che al posto di quei genitori, di quei compagni di scuola, di quegli educatori avrebbe saputo anticiparle, che le aveva comprese e sapeva in anticipo come sarebbe finita?"
"Provare ad interrogarsi è solo il primo di uno degli innumerevoli passi che sarebbe necessario intraprendere.
Il primo aspetto positivo è che così in tanti abbiano raccolto l'appello a parlarne insieme".
L'appuntamento è alla società di Lavagnola venerdì 23 maggio alle 15,30.