News17 giugno 2025 08:34

Firme per la Pace

Da Franco Astengo e Vincenzo Vita un appello rivolto alle forze politiche, al sindacato, all'associazionismo culturale e sociale

Firme per la Pace

L'estrema gravità della situazione internazionale aveva sollecitato nei giorni scorsi da parte della nostra Associazione "Il Rosso non è il Nero" una iniziativa di stimolo rivolta alle forze politiche e a quelle associative anche in funzione delle diverse manifestazioni che, a partire dal 7 giugno scorso si sono svolte a livello nazionale e locale e che avranno il 21 giugno a Roma un altro momento che prevediamo di intensa partecipazione.

Sulla nostra proposta di documento è intervenuta anche a livello nazionale l'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra.

Con Vincenzo Vita già "storico" presidente dell'ARS (succeduto ad Aldo Tortorella) abbiamo quindi sviluppato un doppio binario sia a livello nazionale, sia a livello locale.

Segue il primo risultato di questo lavoro che deve però proseguire con la massima urgenza.

Di seguito il testo definitivo e un duplice elenco di prime sottoscrizioni a livello nazionale e locale.

INTERNAZIONALISMO E PACE

 

Proposta urgente per un appello rivolto alle forze politiche, al sindacato, all'associazionismo culturale e sociale

 

La gravità della situazione in Medio Oriente ci induce a riportare in evidenza la necessità di una iniziativa, pur consapevoli delle nostre limitate possibilità di incidenza.

La sinistra italiana è chiamata ad esprimere subito la propria tensione internazionalista al fine di promuovere un'iniziativa immediata di pace.

L'attacco portato da Israele all'Iran uno stato di cose che, sul terreno dell'ipotesi di apertura di un conflitto globale di dimensione nucleare, sta diventando del tutto insopportabile.

Il pericolo di una escalation nucleare appare drammaticamente concreta su entrambi i fronti e va evidenziata con grande forza.

La manifestazione per Gaza di sabato 7 giugno ha avuto un esito straordinario per qualità di partecipazione e di interventi ma non può rimanere evento isolato e circoscritto ad una grande piazza romana: serve subito l'iniziativa politica portata anche al livello istituzionale.

Lo stesso esito straordinario dovrà avere la manifestazione del prossimo 21 giugno, momento fondamentale per dimostrare la grande volontà di pace che pervade la parte migliore della società italiana ed europea.

Un'iniziativa politica che deve avere per tema la politica estera dell'Italia e dell'Europa restituendo in questo senso potestà agli organismi eletti: parlamento, parlamento europeo, consessi elettivi a livello locale sia regionale sia comunale.

Dobbiamo appellarci alle forze politiche perché assumano l'iniziativa sia dal punto di vista della chiamata verso la mobilitazione popolare, sia sotto l'aspetto della capacità di presenza sul terreno istituzionale: egualmente sono chiamati a ricoprire una funzione decisiva i soggetti rappresentanti il mondo del lavoro, i sindacati, le associazioni della solidarietà e della cultura.

Sono da superare stereotipi e timidezze: senza alcun timore va affermato che Israele ha passato il segno già con lo sterminio dei palestinesi e che questa mossa - disperata - verso l'Iran rappresenta un punto di rottura di qualsiasi schema di reciprocità nel dialogo internazionale. Una mossa che va non semplicemente deprecata ma fatta oggetto di risposta sul piano diplomatico ed economico, come è stato del resto nel caso dell'aggressione russa all'Ucraina.

Mentre dalla presidenza USA arrivano incoraggiamenti per "attacchi più brutali" sospendere, invece, la fabbricazione di armi per Israele ( ed anche per conto di chi potrebbe facilmente aggirare una parvenza di blocco come la Turchia) appare il minimo da proporsi (e da farsi) ma occorre maggior forza nel sanzionare questo pericolosissimo atto bellico anche richiedendo l'intervento degli organismi sovranazionali e (pur nella coscienza degli enormi limiti accumulati nel tempo) restituendo all'ONU il suo ruolo di supremo garante della pace nel mondo.

La convocazione del Parlamento Europeo, del Parlamento Italiano, dei consigli regionali e comunali con all'ordine del giorno il tema della pace e della necessaria conseguente azione politica appare improcrastinabile e per questo obiettivo chiediamo una immediata mobilitazione e una espressione di effettiva influenza sulla politica estera italiana ed europea.

proponenti :Franco Astengo, Vincenzo Vita

 

Primi Firmatari:

Luciana CASTELLINA (fondatrice del "Manifesto)

Mario AGOSTINELLI (Vice-Presidente "Laudato Sì")

Franco ARGADA (Sindacalistas CGIL - Presidenza ARS)

Roberto BERTONI (giornalista, presidenza ARS)

Roberto BISCARDINI (già senatore della Repubblica)

Marino BISSO (Rete No Bavaglio, giornalista "Repubblica")

Anna CAMPOSANPIERO (attivista militante antifascista, antirazzista)

Sergio CASERTA (Presidenza ARS)

Nunzia CATENA (sindacalista CGIL - presidenza ARS)

Valerio CALZOLAIO (già sottosegretario all'Ambente)

Roberta DE MONTICELLI (già prof. ordinario di Filosofia della persona presso Università di Ginevra e Università San Raffaele, )

Piero DI SIENA (presidenza ARS)

Luigi FASCE (presidente Circolo Calogero-Capitini Genova)

Paolo FAVILLI (storico- Università di Genova)

Salvatore FEDELE (medico)

Nino FERRAIUOLO (presidenza ARS)

Milena FIORE (presidenza ARS)

Mattia GAMBILONGHI (Fondazione Di Vittorio - Presidente ARS)

Alfonso GIANNI (direttore Alternative per il Socialismo)

Giuseppe GIULIETTI (Articolo 21)

Elena HELEG JANNUZZI (Circolo Rosselli Milano)

Antonio LAVORATO (Presidenza ARS)

Alberto LEISS (caporedattore "Critica Marxista")

Alessandra LUCCINI (bibliotecaria Bubbio-Asti)

Alfio MASTROPAOLO (docente scienza politica Università di Torino)

Gian Giacomo MIGONE (docente universitario, già presidente Commissione Esteri Camera dei Deputati)

Marco MONTELISCIANI (insegnante - L'Aquila)

Gianfranco NAPPI (scrittore, già deputato)

Giorgio PAGANO (associazione Mediterraneo - già sindaco di La Spezia)

Chiara PASETTI (scrittrice/drammaturga)

Aurora PITTAU (Circolo Culturale Lavagna)

Mario SAI (già della segreteria regionale CGIL - Lombardia)

Associazione "SOCIALISTI IN MOVIMENTO"
Leopoldo TARTAGLIA già responsabile esteri CGIL

Roberto TESI "GALAPAGOS" (economista, giornalista del "Manifesto")

Marta VINCENZI (già sindaco di Genova)

Matteo VIVIANO (coordinatore Associazione Scuola- Costituzione)

 

Sergio ACQUILINO (avvocato)

Renato ALLEGRA (presidente Filmstudio)

Francesca ASTENGO (funzionaria IREN)

Andrea AVALLI (insegnante)

Alba BARABINO (presidente ANPI - Legino)

Maria Gabriella BRANCA (assessore comune di Savona)

Michele BROSIO (artigiano)

Giovanni BURZIO (già segretario provinciale CISL)

Valeria CAVALLO (pediatra, già consigliere regionale)

Licia CESARINI (segretaria FLC-CGIL Savona)

Anna Maria CIMINO (insegnante)

Andrea CORSIGLIA (insegnante)

Giuliano DABOVE (presidente ANPI - Sassello)

Alberto DELFINO (avvocato)

Franco DELFINO (già sindaco di Carcare)

Franca FERRANDO (direttivo ISREC)

Antonio Maria FERRO (psichiatra, già primario Ospedale San Paolo)

Rita FRANCISCOLO (insegnante)

Bruno GEIDO ("Il rosso non è il Nero")

Biagio GIORDANO (fotografo/blogger)

Giulia L'ACQUA (presidente ANPI - Fornaci)

Redazione LA NUOVA SAVONA

Luigi LANZA (consigliere comunale di Savona)

Angelo MANESCHI (insegnante, coordinatore insegnanti ISREC)

Bruno MARENGO (già sindaco di Savona)

Guglielmo MARCHISIO (associazione musicale Rossini)

Jacopo MARCHISIO (regista/attore)

Marino MASALA (Villapiana Antifascista)

Roberto MELONE (Casa dei diritti Ceriale)

Alfio MINETTI (presidente ANPI- Carcare)

Mario MOLINARI (regista)

Mario NOBERASCO (avvocato)

Andrea PASA (Segretario della Camera del Lavoro di Savona)

Elio PESCIO (portuale)

Luciano PINNA (dirigente sportivo)

Pino RAIMONDO (consigliere comunale di Borgio Verezzi)

Donatella RAMELLO ("Il Rosso non è il Nero")

Marco RAVERA (consigliere comunale di Savona)

Adalberto RICCI (insegnante)

Mauro RIGHELLO (presidente ISREC)

Diego SCARPONI (Filmaker- Campus Universitario Savona)

Giovanna SERVETTAZ (La Nuova Savona)

Marisa SICCARDI (Filmstudio)

Claudio TAGLIAVINI ("Il Rosso non è il Nero")

Giancarlo TORELLO (cardiologo)

Sergio TORTAROLO (presidente associazione musicale Rossini)

Antonio VALLARINO ("Il Rosso non è il Nero")

Dilvo VANNONI (ANPI - Legino)

Sonia VILLANI (insegnante)

Maria Rita ZANELLA (presidente SOCREM)

Franco ZUNINO (presidente ARCI- Savona)

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