News26 luglio 2025 15:19

Chiamata d'urgenza

Lettera aperta: appello alla responsabilità civile e alla rinascita culturale (di Armando Ciriello)

Chiamata d'urgenza

Viviamo un tempo in cui la parola "politica" è stata svuotata, svilita, resa tecnicismo o fazione.

Ma c'è stato un tempo in cui la politica era pensiero, progetto, coscienza. E oggi, in questo vuoto che chiamiamo democrazia, urge il bisogno di ricordarlo.

Ascoltando alcune interviste di figure della Prima Repubblica - da Bertinotti a D'Alema, da Veltroni a Occhetto - riaffiora un sentimento che non è mera nostalgia: è consapevolezza di un'eredità dispersa, di una grammatica civile dimenticata.

Avevamo una Sinistra capace di essere cultura viva, lotta sociale, giustizia distributiva, parola pensata.

Oggi restano osservatori lucidi, testimoni silenziosi di un Paese in disfacimento. Ma non basta più osservare. È tempo di tornare a parlare, ad agire.

Il nostro popolo è stato consegnato - culturalmente e politicamente - come un gregge ai lupi. Andrea Camilleri, quindici anni fa, denunciava l'analfabetismo identitario e culturale dell'Italia: non solo mancanza di istruzione, ma rinuncia al pensiero critico, al libro, alla parola. Una rinuncia attiva alla cittadinanza.

Questa è la vera emergenza democratica: la dismissione della responsabilità civile, l'apatia etica, l'anestesia sociale. Una società senza visione, paralizzata nella ripetizione mediatica, nella mercificazione dell'ideologia.

È in questo vuoto che deve tornare a esercitarsi la Funzione Paterna della democrazia: non come autorità impositiva, ma come orientamento etico, come trasmissione simbolica, come presa di parola nel nome del futuro.

Mi rivolgo a voi, intellettuali, politici, educatori, militanti, artisti, lettori: non per nostalgia, ma per urgenza.

Perché abbiamo bisogno di una nuova genealogia della responsabilità. Perché ciò che resta della sinistra - e della destra democratica - non si limiti a sopravvivere, ma torni a generare.

L'Agorà, oggi, non è un luogo esterno: è l'interiorità collettiva da ricostruire. È il tempo di una nuova alleanza culturale, etica, civile.

Non è una scelta, ma una chiamata.

Armando Ciriello