Il bando sul commercio è una manovra messa in campo dall’attuale maggioranza nel tentativo di incentivare nuove aperture di attività commerciali artigianali sul territorio attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto.
“In qualità di consigliera delegata al commercio - commenta Lara Dellepiane, fautrice del provvedimento - sono soddisfatta che la Giunta comunale abbia approvato l’indirizzo da me proposto agli uffici, finalizzato a redigere un bando per sostenere e valorizzare l’offerta commerciale del territorio”.
“L’iniziativa - continua Dellepiane - mira in particolare a favorire l’avvio di nuove attività imprenditoriali, soprattutto in quei settori e ambiti non ancora adeguatamente presenti nel nostro Comune”.
“Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco Gianluca Nasuti ed il vicesindaco Luigi Silvestro per aver sostenuto la mia proposta e per averla portata all’attenzione della Giunta”, conclude la consigliera comunale.
Gli incentivi previsti dal bando, nell’ottica dell’amministrazione albissolese, non rappresentano soltanto un’opportunità concreta per i commercianti che ne beneficeranno, ma costituiscono un vero e proprio investimento per l’intera collettività. Il commercio di prossimità infatti, spesso risulta essere molto più di un’attività economica arrivando a rappresentare un presidio sociale fondamentale.
Il negozio di vicinato in molte occasioni diventa un punto di riferimento per la comunità, soprattutto per le persone sole, fragili o anziane. È un luogo di relazione, di ascolto, di attenzione quotidiana: un presidio umano che rafforza il tessuto sociale del territorio.
Inoltre i locali commerciali contribuiscono concretamente al miglioramento della qualità della vita: i residenti possono soddisfare i bisogni quotidiani senza dover affrontare lunghi spostamenti.
Infine un tessuto commerciale attivo e ben curato rappresenta anche un impulso per il turismo, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica contribuendo all’economia locale.
La presenza costante dei commercianti sul territorio contrasta poi il degrado urbano: le aree animate da attività economiche sono meno soggette a vandalismi, incuria e abbandono. Gli esercenti stessi, con senso di responsabilità e appartenenza, si prendono cura degli spazi antistanti le proprie vetrine, migliorando decoro e sicurezza dell’intero quartiere.
In conclusione non va dimenticato come i prodotti e i servizi offerti dalle attività locali raccontino l’identità e la storia di un territorio: sono espressione di tradizioni, di saper fare e cultura della comunità. Valorizzarli significa dare voce alle unicità delle città rafforzando il senso di appartenenza dei residenti di queste ultime.