Giovedì 25 alle ore 21.00 assisteremo al Teatro Chiabrera al secondo appuntamento del 2025 della Voxonus Orchestra che dopo molti anni riprende l’ambizioso progetto della proposta di una compagine orchestrale dedita alle esecuzioni filologiche con strumenti originali, caratteristica del progetto Voxonus.
La formazione nacque 15 anni fa in grande stile con Coro e Orchestra sinfonica specializzata nel repertorio settecentesco e fin dagli esordì destò ammirazione e produsse rapporti e contratti di alto livello, Orchestra Nazionale della RAI, Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Sagra Musicale Umbra, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ecc.
Ora, in seno al fortunato Voxonus Festival, l’orchestra si presenta in una veste cameristica sviluppando una virtuosa collaborazione, anche formativa, con la Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, primaria istituzione di prestigio europeo, basti pensare alla presenza dei corsi tenuti a suo tempo da Sergiu Celibidache, dalla presenza di Carlo Maria Giulini e dai grandi interpreti solisti di fama mondiale.
Questo concerto rappresenta infatti il secondo appuntamento della prestigiosa Voxonus Orchestra in partnership con APM, iniziativa volta a unire una proposta di alta qualità artistica con il progetto formativo dell’istituzione saluzzese nell’ambito della musica antica.
E l’occasione è anche data dalla presenza sul podio del Teatro Chiabrera del leader della Voxonus Orchestra, il direttore Filippo Maria Bressan, col quale il progetto nasce in stretta sinergia con il direttore artistico Claudio Gilio 15 anni fa.
Bressan è uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l'Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea - quali l'Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica, la Sagra Musicale Umbra -, tra le sue molteplici esperienze ha avuto modo di lavorare a fianco di musicisti quali C. Abbado, L. Berio, F. Brüggen, M.W. Chung, C.M. Giulini, P. Maag, L. Maazel, M. Nyman, A. Pärt, G. Prêtre, M. Rostropovich, G. Sinopoli, J. Tate.
Indicato dal M° Giulini come un direttore "di nobile ed elegante semplicità", eclettico, anticonvenzionale, sportivo e anti-social media, ha scelto di seguire le proprie passioni anziché una carriera obbligata, selezionando sia il repertorio che l'attività concertistica e quella musicale in genere.
Primo direttore ospite al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatr Wielki di Poznàn, direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica di Savona e di Voxonus, ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane e alcune straniere, collaborando con molti solisti quali R. Baborák, A. Ballista, P. Berman, R. Brautigam, R. Buchbinder, M. Campanella, B. Canino, A. Carbonare, G. Carmignola, G. Cassone, C. Colombara, R. Cominati, A. Dell’Oste, P. De Maria, B. De Simone, E. Dindo, M. Fröst, A. Lucchesini, B. Lupo, S. Mingardo, D. Nordio, M. Pletnev, G. Sollima, A. Taverna e tanti altri, e si è dedicato per molti anni - fino alla chiusura nel 2009 - all'Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d'epoca.
Allievo a Vienna di Karl Österreicher per la direzione d'orchestra e di Jurgen Jürgens per la direzione di coro e in seguito suo assistente, si è perfezionato, tra gli altri, con J. E. Gardiner e F. Leitner. Studioso della musicologia e della prassi esecutiva, forte conoscitore della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca, con una costante passione per il coro e il repertorio sinfonico-corale, è stato il più giovane maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma (2000-2002) e ha diretto molte altre formazioni corali tra i quali il World Youth Choir (2005 e 2016), l'Estonian Philarmonic Chamber Choir, l’Estonian National Male Choir, il Coro Giovanile Italiano, Le Choeur National des Jeunes e i cori di diversi Enti Lirici in produzioni operistiche e lirico-sinfoniche.
È stato membro del comitato scientifico della Fondazione Rossini di Pesaro, della Commissione artistica di Feniarco e di ECA-Europa Cantat e ha registrato per la RAI e le radiotelevisioni argentina, austriaca, belga, brasiliana, estone, francese, olandese, polacca, tedesca e molte altre. Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.
L’assessore alla cultura Nicoletta Negro, ha dichiarato in occasione del precedente concerto di giugno: “Come Amministrazione siamo orgogliosi del percorso, culturalmente identitario, che il Voxonus Festival, ha immaginato, condiviso e fatto crescere nel tempo ed il concerto della Voxonus Orchestra, al Teatro Chiabrera, ne segna un tassello fondamentale. Le buona pratica della costituzione del Polo Musicale sta dando i primi ottimi frutti, destinati ad ampliare ed arricchire la fittissima programmazione culturale della Città.”
“Dolce e chiara è la notte e senza vento” è il titolo, preso a prestito da Leopardi, di questo concerto.
Sono infatti due i brani fra quelli in programma che riportano alla sera e alla notte: La musica notturna nelle strade di Madrid di Luigi Boccherini e la sinfonia Le soir di Joseph Haydn. Composizioni queste, fortemente evocative - basti pensare al richiamo dell’Ave Maria dato, nella notte, dal suono delle campane nelle vie di Madrid - e di sapiente abilità compositiva.
Oltre a questi verranno eseguiti altri due brani suggestivi e di raro ascolto: Adagio e Fuga in re min. di Wilhelm Friedemann Bach (primo figlio di Johann Sebastian) e Sinfonia per doppia orchestra in mib magg. di Johann Christian Bach (ultimo figlio del genio tedesco).
Il programma è stato scelto dal direttore Filippo Maria Bressan assieme a Claudio Gilio nel quadro di una proposta che da un lato è di attrattivo interesse per il pubblico e dall’altro rappresenta una continuità con il progetto formativo ideato con APM.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo del Comune di Savona, al sostegno del Ministero della Cultura, della Fondazione De Mari, della Provincia di Savona.
Si segnala anche l’importanza di realizzare al Teatro Chiabrera concerti al di fuori del solito calendario teatrale, estendendone l’apertura a periodi solitamente inutilizzati.
Il concerto è ad ingresso gratuito, info al numero 340-6172142 (WhatsApp).











