L’Anas e il Commissario straordinario del Governo, Matteo Castiglioni, valuta la revoca dell’appalto dei lavori dell’Aurelia bis variante di Savona, a causa delle inadempienze dell’impresa ICI Italiana Costruzioni S.p.A. alle obbligazioni del contratto.
La Società e il Commissario hanno precisato, in una nota: "Non abbiamo perso tempo (sic).
Gli ultimi mesi, caratterizzati da forti rallentamenti e fermi del cantiere, sono stati condizionati dalla procedura di ricomposizione del debito presso il Tribunale di Roma, avviata dall’impresa a luglio del 2024 per risolvere una situazione di grave crisi finanziaria.
In tale fase, la linea di condotta verso l'impresa è stata subordinata alle misure protettive proprie dell’iter amministrativo del Tribunale, non potendo, nel rispetto della Legge, attivare immediati provvedimenti risolutivi".
La procedura doveva costituire un passaggio essenziale per il riassetto finanziario dell’azienda, anche attraverso la vendita di alcuni asset societari, così da garantire il regolare prosieguo delle attività del cantiere.
In tale contesto, comunque, la continuità dell’appalto, pur a regime molto ridotto, è stata garantita in piena sinergia da Anas e dal Commissario straordinario, attivando gli strumenti sostitutivi della stazione appaltante per la tutela di subappaltatori, fornitori e, inoltre, delle maestranze, attraverso il pagamento diretto sia dei lavori eseguiti sia degli emolumenti a favore degli operai.
Dopo alcune proroghe concesse dal Tribunale, in esito alla complessità amministrativa della vicenda, la procedura di ricomposizione si è conclusa nel luglio 2025. In tale ambito l’impresa ha concretizzato la cessione di alcuni rami d’azienda.
Nonostante ciò, nelle settimane successive, non si sono registrati significativi segnali di ripresa del cantiere, come accertato dalla Direzione lavori di Anas che, a procedura completata, ha potuto inviare formali contestazioni all’appaltatore.
Sono, pertanto, allo studio le soluzioni finalizzate alla revoca dell’appalto, dovendo tuttavia tener conto che, nel frattempo, l’impresa ha presentato domanda di concordato in bianco presso il Tribunale di Roma.