Entra nel vivo un importante progetto dedicato alla tutela e al supporto delle persone over 65 vittime di truffe e raggiri. Il progetto, finanziato dalla Prefettura di Savona, prevede l’apertura di uno sportello di prossimità (è già attivo il martedì e il giovedì presso la sede Area Anziani e Disabili del Comune di Savona, in via Zara, e affidato alla Cooperativa Sociale Codess) e una serie di azioni di sensibilizzazione da compiere insieme con i soggetti che si occupano di questa fascia di età.
A gestire lo sportello è la psicologa Stefania Ferrari, che offre ascolto, orientamento e supporto alle persone anziane che hanno subito episodi di truffe con l’obiettivo di favorire la prevenzione e la presa in carico dei casi più delicati.
Inoltre oggi nella Sala Rossa del Comune di Savona si è tenuto un incontro di presentazione del progetto articolato in due momenti: un tavolo di lavoro con le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Polizia Postale, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza) per condividere prassi operative e definire possibili protocolli comuni di intervento e un incontro aperto alla rete territoriale, che ha coinvolto una pluralità di soggetti (Auser, Anteas, Caritas, Associazioni di Consumatori, Caaf 50&più, Ordine dei Medici), Comitati di quartiere, Pubbliche Assistenze (CRI, Croce Bianca, Croce d'Oro), Unitre, SMS Soccorso, parrocchie attraverso Diocesi Savona-Noli Vicaria di Savona.
“Le truffe agli anziani sono un fenomeno che ha assunto dimensioni preoccupanti e rappresentano uno dei reati più odiosi, perché sfrutta la solitudine e incide fortemente sul senso di insicurezza che la popolazione più anziana, comprensibilmente, prova – commentano gli Assessori Riccardo Viaggi e Barbara Pasquali – L’apertura dello sportello di via Zara rappresenta un passo importante per rafforzare la rete di protezione delle persone anziane, spesso fragili e più esposte a truffe e abusi. Vogliamo offrire un punto di riferimento concreto, in cui trovare ascolto e sostegno”.
Il progetto, oltre allo sportello psicologico, si propone anche di costruire un sistema condiviso tra istituzioni, forze dell’ordine e realtà del territorio, capace di prevenire e contrastare i fenomeni di raggiro ai danni della popolazione anziana.