Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° settembre 2025 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dello 0,8% rispetto ad agosto.
"Calo atteso, senza però effetti sulle tasche dei consumatori! Sarà il prezzo di ottobre, infatti, con l'accensione dei riscaldamenti nella zona climatica E, in città come Milano, Torino e Bologna, a determinare conseguenze sui bilanci delle famiglie. Purtroppo, non ci attendiamo niente di buono, dato che ancora nulla è stato fatto per impedire le speculazioni sul prezzo del gas e i conseguenti extraprofitti milionari, nemmeno tassati" afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati di Arera.
Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il -0,8% significa spendere 10 euro (9,68 centesimi) in meno su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2026), nell'ipotesi di prezzi costanti, scende così, per i vulnerabili, a 1171 euro che, sommati ai 575 euro della luce, determinano una stangata complessiva annua pari a 1746 euro.
Se il prezzo del gas scende oggi dello 0,8%, rispetto ai tempi pre-crisi del settembre 2020, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, è oggi superiore del 76,1%, mentre rispetto al picco del settembre 2022 è inferiore di appena il 14,1%.
News02 ottobre 2025 15:43
Caro gas
L'Unione nazionale Consumatori: "Il calo del prezzo del gas per i vulnerabili era atteso, ma non avrà effetti sulle tasche dei consumatori. Non è stato fatto nulla per impedire le speculazioni sul prezzo del gas e i conseguenti extraprofitti milionari, nemmeno tassati"
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