"Il crescente venir meno al rispetto della tradizione, ormai quasi centenaria, di onorare i morti di tutte le guerre alle ore 18 in piazza Mameli, fermandosi durante i ventun rintocchi della campana del monumento ai caduti, desta scalpore e rammarico nel cuore della popolazione" osserva il presidente dell'A Campanassa Giampiero Storti.
"La segnalazione da parte di numerosi cittadini sui social ripresi dai media è la prova di una ferita aperta.
Il monumento dello scultore Luigi Venzano con la sua campana uguale a quella della Campanassa è ormai un punto di incontro iconico ogni volta che la città vuole ricordare gli eventi più significativi del nostro Paese. In quei 21 rintocchi nel silenzio un brivido scuote gli astanti nel pensare alla pazzia di tutte le guerre e l’anelito alla pace riporta i passanti a riprendere la propria vita.
Una riflessione sul fenomeno è doverosa per comprendere, in questo mondo che cambia repentinamente, i comportamenti fuori dalla tradizione di coloro che passano in piazza senza fermarsi.
La crisi demografica con la presenza di ben il 10 per cento di cittadini provenienti da altre culture non può che accentuare questi fenomeni. Solo politiche di coesione e di informazione sulle nostre tradizioni promosse dal Comune e dalle Associazioni rivolte agli adulti, ma principalmente ai ragazzi nelle scuole, possono forgiare la futura popolazione savonese nel rispetto dei valori delle tradizioni secolari, che caratterizzano il nostro patrimonio culturale, integrandosi rispettosamente nel nuovo mondo multiculturale".
Per rispondere a queste istanze l’Associazione A Campanassa ha dedicato al tema della “PACE” il vaso del CONFUOCO che tradizionalmente la domenica prima di Natale viene donato al Sindaco nel corso della secolare cerimonia in piazza Sisto IV.
Il nuovo Consiglio dell’associazione appena insediato ha risposto all’invito della famiglia Venzano per celebrare nel 2027 il centenario del monumento ai caduti creando un gruppo di lavoro che ha prodotto una ipotesi variegata di iniziative da svolgersi nel 2026/27.
La bozza del programma è stata consegnata al Sindaco e all’Assessore alla cultura il 10 luglio nel corso dell’incontro tenutosi con il Consiglio grande. Sinteticamente sono previsti: una pubblicazione “Vita di un monumento” con l’apporto della Gipsoteca Studio Venzano a Sestri ponente, che conserva la produzione artistica dello scultore gestita dai famigliari, l’esposizione nell’atrio e nella sala del palazzo dell’Anziania di disegni, gessi, bozzetti; realizzazione di un francobollo con foto del monumento e cartoline su cui apporre il timbro dedicato; ipotesi di un convegno con relatori professori universitari; coinvolgimento delle scuole con l’università di Genova cattedra di architettura e designer (PTCO: percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ultimo triennio, con lezioni in aula sul monumento, lezioni davanti il monumento, disegni interpretazioni personali). A Campanassa in collaborazione con la OLD SCHOOL svolgerà un programma analogo con scuole diverse, che si concluderà con un concorso ceramico.