"Un altro mondo è possibile": con queste parole Roberta Greco della Bottega della solidarietà ha concluso gli interventi che hanno preceduto l'avvio del lunghissimo corteo che da piazza Mameli ha raggiunto la Prefettura per poi salire a Villapiana e ridiscendere da via Boselli.
E oggi, almeno a Savona, l'immensa manifestazione pacifica con migliaia di studenti, lavoratori, pensionati ha fatto pensare che davvero un altro mondo è possibile.
Dopo l'attacco alla Global Sumud Flotilla e la proclamazione dello sciopero generale da parte degli unici sindacati che ormai riusciamo a considerare tali, in poche ore le associazioni aderenti al tavolo della pace savonese sono riuscite ad organizzare un corteo che noi, in tanti anni di piazze, non avevamo mai visto.
Da Piazza Mameli un mare di persone, bandiere, striscioni si è mosso ordinato e sereno per chiedere lo stop al genocidio del popolo palestinese e il rispetto del diritto internazionale.
Tantissimi gli studenti in piazza: le loro rappresentanti - quattro ragazze del liceo Chiabrera - hanno dichiarato "Siamo qua anche se alcuni professori hanno cercato di tenerci a scuola, dicendo che era più importante seguire le lezioni che manifestare. Ma noi sappiamo che è giusto essere qua".
Da loro, forse, i docenti che volevano tenerle a scuola hanno oggi qualcosa da imparare.
"Savona risponde presente con oltre 5 mila persone in piazza e percentuali di sciopero altissime in tutti i comparti" osserva Andrea Pasa, segretario della Cgil savonese. "Un primo maggio dei tempi gloriosi con tantissimi studenti e giovani: da Nord a Sud sono milioni le persone che oggi si sono riversate in oltre cento piazze per quello che è il più grande sciopero generale degli ultimi anni".
"Alla faccia di Meloni che parlava di “weekend lungo”.
Alla faccia di Salvini che parlava di precetto e sta mettendo in discussione il diritto stesso di manifestare.
Alla faccia di una destra indegna che sta facendo di tutto per ridicolizzare, schernire, accusare, offendere i membri della Flotilla e chiunque si schieri per Gaza.
Questa è la risposta dell’Italia migliore, della citta di Savona. Pacifica, solidale, coraggiosa, dalla parte giusta.
E non poteva essere più chiara di così".
