L’acquisizione di queste apparecchiature di ultima generazione, resa possibile grazie al generoso intervento della Fondazione, consente un monitoraggio continuo e in rete dei pazienti instabili, permettendo al personale medico e infermieristico delle sale visita del Pronto Soccorso di seguire in tempo reale le tracce dei monitor applicati ai pazienti ricoverati in Osservazione Breve Intensiva (OBI) e in Medicina d’Urgenza.
“Il sistema dell’emergenza è fondamentale nel processo di cura dei cittadini e la Fondazione è da tempo impegnata a sostenere anche questo importante settore della sanità savonese. La crescita qualitativa delle prestazioni nei reparti di urgenza e il supporto tecnologico alla gestione delle attività di cura rappresentano da sempre una necessità imprescindibile, soprattutto in un contesto storico in cui le difficoltà di questo settore sono un dato di fatto a livello nazionale. Siamo lieti di poter offrire la nostra collaborazione per il raggiungimento di standard sempre più elevati a tutela della salute delle persone e a supporto del lavoro di medici e infermieri.”– dichiara il Presidente della Fondazione De Mari CR Savona, dott. Luciano Pasquale.
Nel territorio dei Distretti Savonese e Bormide, il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo rappresenta un punto di riferimento per circa 153.000 abitanti, con picchi di afflusso nei periodi estivi e festivi.
“La Fondazione De Mari CR Savona dimostra da sempre grande attenzione verso le esigenze della nostra Azienda e anche in questo caso ha risposto con sensibilità e prontezza alla richiesta di dotare il Pronto Soccorso di un sistema di monitoraggio di alta tecnologia – spiega il Direttore Generale di ASL2, dott. Michele Orlando. Ringrazio il Presidente Pasquale e gli operatori del Pronto Soccorso per il raggiungimento di questo importante obiettivo comune, che contribuisce a migliorare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.”
I dati del 2024
Nel 2024 presso la Struttura Complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza Levante, diretta dalla dott.ssa Grazia Guiddo, gli accessi complessivi hanno raggiunto quota 57.132, il secondo dato più alto della Liguria dopo il Policlinico San Martino di Genova.
La Struttura è articolata in Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva e Medicina d’Urgenza.
Nel 2024 si sono registrati 915 ricoveri in Medicina d’Urgenza e 2.957 pazienti seguiti in Osservazione Breve Intensiva.
L’OBI rappresenta il primo livello di intensità di osservazione per i pazienti che necessitano di un periodo prolungato di valutazione prima della decisione di dimissione o ricovero. È costituita da 6 posti letto dotati di monitor cardiologici e consente il proseguimento degli approfondimenti diagnostici e delle terapie urgenti.
La Medicina d’Urgenza, con 6-8 posti letto, accoglie invece pazienti instabili o a rischio di instabilità che richiedono osservazione e trattamento per un periodo inferiore alle 72 ore, in attesa del trasferimento in reparti a diversa intensità di cura.
In situazioni di iper-afflusso o sovraffollamento del Pronto Soccorso, il nuovo sistema in rete consente di monitorare simultaneamente i parametri vitali dei pazienti da più postazioni, migliorando la tempestività di intervento, la sicurezza clinica e la continuità assistenziale.
“I pazienti instabili necessitano di un monitoraggio costante e accurato: l’acquisizione di questo sistema avanzato permette di seguire in tempo reale le tracce dei monitor fin dalle prime fasi dell’assistenza e di aumentare l’intensità e la qualità del controllo clinico e strumentale del reparto” – sottolinea la dott.ssa Grazia Guiddo, direttore della struttura.
Dotazione tecnologica
Alcuni dettagli sul sistema di monitoraggio
Il sistema comprende:
10 monitor defibrillatori BeneHeart D30 Mindray (3/5 Derivazioni ECG, SpO₂, NIBP, pacemaker, registratore 50 mm, batteria 5G/2.4G Wi-Fi)
Centrale di Monitoraggio e Connessione dati CMS II Benevision con algoritmo Mindray
5 monitor DELL 32” T4-DELL-P3223DE per la visualizzazione delle tracce ECG in ogni sala visita
Ecografi portatili Mindray MX7 SS e M9 SS-3P, ad alta risoluzione per diagnostica cardiaca e polmonare
Ventilatore TV80 integrato con monitor Benevision N1 per la gestione del supporto respiratorio
Trasduttore wireless Mindray TE Air e 5M con tablet per il posizionamento ecoguidato dei cateteri nei pazienti con scarso patrimonio venoso
Il progetto ha previsto anche un programma di formazione permanente grazie all’acquisizione di un manichino da esercitazione che consente simulazioni di scenari di arresto cardiaco e l’addestramento continuo del personale medico e infermieristico. Con il manichino di simulazione, inoltre, la formazione può essere mantenuta in modo permanente all’interno della struttura essendo presenti nell’organico del Pronto Soccorso dirigenti abilitati all’insegnamento dell’Advanced Cardiac Life Support.
“L’introduzione di questo nuovo sistema di monitoraggio rappresenta un ulteriore passo avanti nel potenziamento del livello tecnico-scientifico della strumentazione a disposizione dei nostri operatori di Medicina d’Urgenza – dichiara la Dott.ssa Bruna Rebagliati, Direttore Sanitario di ASL2. – Ottimizzare le performance individuali e rafforzare la sinergia del team medico-infermieristico sono aspetti fondamentali nella gestione delle emergenze e costituiscono un obiettivo costante perseguito dai professionisti di questo servizio. A tutti loro va un sincero ringraziamento per l’impegno quotidiano e la competenza con cui operano, contribuendo ogni giorno alla sicurezza e alla qualità delle cure erogate.”











