Questa mattina la giunta del Comune di Savona ha approvato il progetto esecutivo per il rifacimento della rete di captazione e smaltimento delle acque bianche nel sottopasso di via Cilea.
Il costo dell'opera è 280mila euro, finanziato per 200mila euro con il capitolo di bilancio destinato agli interventi straordinari e per 80mila euro con l'applicazione di una quota dell'avanzo.
Nel corso degli eventi piovosi degli ultimi anni si sono riscontrati più volte estesi allagamenti nella sede viaria, fatto che in caso di allerta comporta la sistemati chiusura del sottopasso per motivi di sicurezza. Questa situazione rende necessario un intervento radicale che dopo il reperimento delle risorse finalmente si è potuto mettere a terra.
L'intervento prevede il rifacimento delle tubature che si trovano nella zona sotto il marciapiede, la realizzazione di caditoie a bocca di lupo e di griglie di ispezione al fine di garantire una corretta manutenzione e pulizia. Contestualmente verrà raddoppiato il marciapiede della galleria est che verrà portato dagli attuali 115 centimetri a 200 centimetri medi. L'allargamento permetterà un passaggio più sicuro per i pedoni che dalla zona delle Officine devono raggiungere via Nizza, per aumentare la sicurezza dei passanti verrà anche posizionata un'adeguata protezione del camminamento.
La durata dei lavori è stata computata in 120 giorni, a partire dall'aggiudicazione della gara.
“E' un altro tassello che si andrà ad aggiungere ai lavori già fatti per la sistemazione della rete delle acque bianche – è il commento dell'Assessore ai Lavori Pubblici Nello Parodi – per ridurre rischi e disagi in occasione delle piogge, specie quando, in modo sempre più frequente, si verificano fenomeni atmosferici intensi. Inoltre con questo intervento si ottiene anche il risultato di rendere più sicuro il passaggio pedonale dalla zona delle officine a via Nizza e al mare. Era un intervento molto sentito dalla cittadinanza, perché quel passaggio lungo e stretto viene usato sovente perché molto utile per raggiungere il mare”.











