L’Arma dei Carabinieri è sempre attiva nella prevenzione delle truffe, organizzando incontri con la cittadinanza e promuovendo campagne informative, soprattutto nei confronti delle fasce deboli, oltre che con l’attività investigativa e di contrasto tramite mirate attività d’indagine conseguenti alle segnalazioni dei cittadini.
In tal senso nell’ultimo periodo vi è stato un aumento delle denunce concernenti questo deprecabile reato. Dall’analisi delle stesse si è appurato che i malfattori si sono concentrati in due diversi settori d’azione: le truffe “in presenza”, durante le quali, nel tentativo di carpire la fiducia del malcapitato di turno, si possono qualificare quali appartenenti alle Forze dell’Ordine, segnatamente Carabinieri, appartenenti alla Polizia di Stato o alle Polizia Locali, o ancora tecnici delle società di forniture di servizi, quali acqua, gas, elettricità, ecc.; oppure le “truffe online”, nel corso delle quali possono presentarsi come promotori finanziari o agenti di commercio.
Nella quotidiana attività di contrasto a tali eventi delittuosi svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, i militari della Stazione di Carcare hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un cinquantaseienne dimorante in Sicilia, ritenuto responsabile del reato di truffa in danno di un cittadino, mediante il raggiro del falso investimento finanziario.
La vicenda inizia ad aprile 2025, quando la vittima, un ottantaseienne valbormidese, si è presentata alla Stazione Carabinieri di Carcare per denunciare che era stato contattato da un sedicente broker, che lo aveva convinto di poter ottenere facili guadagni mediante investimenti finanziari su piattaforma di trading on line, rivelatasi poi falsa.
Persuaso della presunta bontà del progetto finanziario propostogli, l’ignaro “investitore” ha versato diverse migliaia di euro, illuso dall’apprezzabile profitto che avrebbe percepito.
Quando poi l’ignara vittima, convinta di poter riscuotere i profitti generati e rientrare del capitale investito, si è resa conto che ogni tentativo di ricontattare il fantomatico promotore finanziario era vano, ha capito di essere stato raggirato e di aver perso tutto il capitale investito.
I Carabinieri di Carcare hanno fin da subito svolto accurate indagini che hanno permesso di ricostruire i vari contatti tra la vittima e il truffatore, oltre che a ripercorrere i flussi del denaro, riuscendo a risalire all’intestatario del conto corrente di destinazione, i cui fondi erano già stati trasferiti in una banca estera, quindi ad identificare compiutamente l’indagato.
La truffa dei facili guadagni attraverso investimenti finanziari è ormai particolarmente diffusa, grazie ad annunci promettenti sui diversi social network, anche con modesti impegni economici iniziali, che all’inizio fanno ritenere il rischio contenuto. I malviventi illudono poi le vittime cadute nella trappola, facendogli vedere guadagni inesistenti attraverso false piattaforme di trading on line, inducendoli così ad incrementare le somme investite, abbagliate dagli interessanti profitti che credono di aver conseguito o poter raggiungere.
Tuttavia, quando i malcapitati investitori cominciano poi a chiedere il trasferimento sui loro conti delle somme asseritamente guadagnate, i truffatori si negano, bloccano le utenze delle vittime e svaniscono, è a quel punto che le vittime realizzano che quei guadagni erano solo uno sfuggente miraggio.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona rivolge alla cittadinanza l’invito a non lasciarsi incantare in alcun modo dagli annunci di guadagni facili, in particolare su internet o proposti da persone di fatto sconosciute e, se caduti vittime di una qualsiasi truffa, di rivolgersi alle Stazioni Carabinieri capillarmente presenti sul territorio per denunciare l’accaduto.











