Piermario Curti Sacchi su Trasporto Europa riporta bruscamente alla realtà gli amministratori liguri sulla piattaforma container APM Maersk di Vado Ligure: “La scommessa di trasferire una quota significativa di questo traffico via ferrovia rischia pesantemente di fare i conti con la rete infrastrutturale attuale. Dove nulla, o quasi, è stato fatto in previsione della nuova realtà portuale. Anche perché eventuali progetti hanno tempi lunghi di realizzazione e la politica degli annunci non produce frutti immediati”. Consigliamo la lettura integrale dell’articolo, chiaro e conciso: http://www.trasportoeuropa.it/index.php/home/archvio/44-ferrovia/20900-ferrovie-in-ritardo-per-il-porto-di-savona-vado
Nel frattempo c’è chi prova a farci credere che le amministrazioni locali siano state “tranquillizzate” dal Ministero sull’eterno cantiere dell’Aurelia bis.
La rassicurazione sarebbe questa: forse, tra un anno e mezzo, riapre il cantiere (!, ndr).